Guidolin sorride e non si nasconde dietro frasi di circostanza. Zenga, invece, recitas il mea culpa per la seconda sconfitta consecutiva fuori casa. Sensazioni opposte quelle dei due tecnici che a fine gare analizzano l'incontro con molta onestà Â . A seguire i commenti dei giocatori del Parma e del Palermo che a si sono presentati nella sala stampa dello stadio Tardini.
GUIDOLIN: Speravo di vincere, pensavo di aver preparato bene la partita ed è andata cosi perché ho un gruppo di ragazzi che ha voglia di fare bene e che ha avuto voglia di vincere questa partita giocando un’ora di calcio con molta attenzione e molta praticità. Quando siamo stati pratici siamo stati anche belli; poi abbiamo sofferto verso la fine, quando ad un certo punto il Palermo ha messo dentro tutta la forza offensiva. E’ normale per il Parma soffrire anche perché il Palermo è in altra un’dimensione rispetto alla nostra. Adesso ci godiamo questi tre giorni dopo la vittoria, poi penseremo alla prossima, che è già mercoledì sera a Roma.
Nel primo tempo ho tenuto Morrone più in alto; il triangolo era con Morrone al vertice alto del centrocampo e per tutto il secondo tempo abbiamo giocato con Mariga più basso. Mariga può diventare un ottimo giocatore in quel ruolo, però lui deve ancora imparare molte cose, ma soprattutto deve convincersi di poterlo fare bene perché è un giocatore molto esuberante che si sente un po’ frenato in quella posizione perché è un ruolo abbastanza tattico. C’è bisogno che impari ancora qualcosa, però credo che lo possa ricoprire bene.
Il Palermo? Ero molto emozionato ed è stato molto emozionante incontrare le persone con cui ho lavorato per anni. Io e Zenga siamo arrivati insieme allo stadio e, lo dicevo a Walter, è stato un momento in cui ho sentito veramente un’emozione forte perche questi ragazzi, e tutte le persone che lavorano per il Palermo, sono le stesse che conoscevo io.
ZENGA: Siamo partiti lenti e abbiamo subìto un gol in avvio di gara come contro la Fiorentina e il Bari, ma si è visto che la squadra anche oggi è venuta fuori nel corso del match. Siamo alla quarta di campionato e abbiamo raccolto solo quattro punti, ma non bisogna scoraggiarsi ed è necessario andare avanti nel lavoro. Dobbiamo essere più attenti nelle scelte e nella distribuzione delle responsabilità. Arriverà il momento che questi aspetti verranno migliorati, lavorando sulle nostre certezze e sulle nostre consapevolezze. E’ sempre l’inizio che ci frega, l’attitudine alla partita. Anche le mie scelte non sono forse congrue all’andamento della squadra. A bocce ferme, avrei fatto delle scelte diverse. Ho sbagliato a far giocare dei giocatori, avrei dovuto farne giocare degli altri. Tradotto, quello che avevo pensato all’inizio di questa partita, non si è sviluppato nel primo tempo.
MARIGA: Piano piano cerchiamo di migliorare per dare sempre di più, e se io gioco bene vuol dire che tutta la squadra gioca bene. Oggi contro il Palermo è stata la vittoria del gruppo. Loro hanno avuto molte occasioni per poter pareggiare il gol siglato da Zaccardo, ma noi siamo stati bravi a tenere il risultato fino alla fine. Anche noi, però, abbiamo però avuto qualche occasione che non abbiamo sfruttato. La cosa importante oggi è stata raccogliere i tre punti che ci fanno ben sperare per il futuro.
BIABIANY: Sono tre punti importanti e sappiamo che in casa dobbiamo ottenerne il più possibile. Abbiamo fatto una buona gara. Siamo andati molto bene nella prima mezz’ora, poi abbiamo un po’ sofferto dopo essere andati in vantaggio quando spingevano loro. Poi abbiamo ripreso la partita in mano verso il finale. Sarebbe sempre meglio chiudere il prima possibile le partite, però l’uno a zero ci va benissimo. Questi tre punti erano importantissimi.
GALLOPPA: Era importante partire bene, anche perché ci aspetta una settimana davvero impegnativa, con la trasferta di Roma mercoledì sera ed il confronto di domenica prossima contro il Cagliari. Dobbiamo pensare solo a fare più punti possibile, e per fortuna contro il Palermo ci siamo riusciti. Purtroppo oggi non era facile mantenere il ritmo iniziale, e ad un certo punto siamo riusciti a tenere avanti la palla, ed abbiamo iniziato a soffrire, pur senza rischiare molto nel primo tempo. Nella seconda frazione di gioco abbiamo invece sofferto un po’ troppo, ma fortunatamente siamo riusciti a portare a casa il risultato
MICCOLI: Oggi non abbiamo disputato un buon primo tempo ma nella ripresa la reazione c’è stata e abbiamo chiuso il Parma nella propria metà campo, di certo meritavamo di pareggiare il match. Non facciamo drammi perché siamo un gruppo unito e siamo consapevoli che, continuando a lavorare con impegno, ci riscatteremo immediatamente