Brutto colpo per la Bardiani-Csf, proprio alla vigilia del Giro d’Italia numero 100: Stefano Pirazzi e Nicola Ruffoni sono risultati positivi ad un controllo anti-doping a sorpresa (fuori competizione) effettuato dall’Uci nelle scorse settimane. Entrambi facevano parte della comitiva della Bardiani-Csf che domani, grazie ad una Wild Card dedicata ai vincitori della Coppa Italia, prenderà il via alla prima tappa del Giro, in Sardegna.
Grande amarezza e rabbia in casa Reverberi, il boss del team parmigiano-reggiano, l’unico interamente composto da corridori italiani. Ruffoni (nella foto), in particolare, aveva vinto di recente due tappe al Giro di Croazia. “Entrambi sono risultati non negativi a una sostanza ormonale. Ora rischiano il licenziamento immediato dalla squadra di Bruno e Roberto Reverberi” scrive la Gazzetta dello Sport. In attese delle controanalisi e della decisione della Bardiani-Csf, che rischia di essere estromessa dalla corsa Rosa, domani è il giorno del centesimo Giro d’Italia.
IL COMUNICATO DEGLI ORGANIZZATORI DEL GIRO
La Direzione del Giro d’Italia, a seguito della sospensione dei due corridori Nicola Ruffoni e Stefano Pirazzi della Bardiani CSF da parte dell’UCI, riconferma con fermezza il proprio supporto alla CADF (Cycling Anti-Doping Foundation) dell’UCI nella lotta al doping in tutte le sue forme e modalità.
Da parte sua, qualora anche le controanalisi dovessero dare esito positivo, la Direzione stessa ed RCS Sport si riservano di tutelare in tutte le sedi opportune l’immagine ed il buon nome del Giro d’Italia.