PEJO à¢â‚¬â€œ La tappa di oggi stata una battaglia all'inizio per la fuga e una serie di scatti contro scatti nell'ultimo tratto.
Alla fine è entrato il mio compagno di squadra Danilo Hondo che ha centrato un buonissimo secondo posto correndo oltre le previsioni. E’ stato bravo Monier, anche se sapevamo delle sue capacità in salita. Per quanto mi riguarda sono molto felice di essere stato anche oggi protagonista e aver chiuso all’ottavo posto. Non punto alla classifica ma è bello giocarsela. Avrei potuto anche fare qualcosa in più se quelli della Cofidis, la squadra di Monier, me l’avessero permesso. Invece mi marcavano “a uomo”. La gara è stata durissima fin dall’inizio, in discesa ma con il vento contro. Dopo 30 km, quando il primo gruppo di 12 si è staccato, abbiamo dovuto pedalare parecchio e correre come dei matti, ma io e Hondo siamo riusciti a rientrare nel gruppo di 19 di testa. Ritrovato il gruppone abbiamo così potuto affrontare la salita senza forzare, avendo 12 minuti di vantaggio. E da lì è stato sufficiente non mollare per chiudere tra i primi.
Domani è una gara per velocisti e Danilo, che è veloce e in ottima forma, se non accuserà la stanchezza dopo la faticaccia di oggi, potrà essere di nuovo protagonista. Io sarò impegnato soprattutto nella salita iniziale, poi si vedrà, ma l’intenzione è di mantenere energie in vista di venerdì e sabato. Qui alla Lampre continuiamo a ottenere piazzamenti ma ci manca ancora una tappa e vorremmo portarla a casa. Ci proveremo nei tapponi finali, che saranno decisivi per la vittoria del “Giro”. Chi la spunterà? Ci vorrebbe un miracolo per Cunego, che ora è nono ma distante dai primi. Per lui già scalare un paio di posizioni sarebbe un successo. Peccato sia così indietro, ma purtroppo paga lo sfortunato inizio ad Amsterdam. Arroyo oltre ad essere primo resta il favorito vista anche la buona gara di oggi, ma deve fare attenzione perché quelli della Liquigas daranno battaglia fino alla fine.
Marco Marzano
La tappa di oggi: Monier il più veloce nella salita finale, Arroyo resta “rosa”
Se l’è aggiudicata Damien Monier (Cofidis) la 17esima tappa del Giro d’Italia. Il francese, al termine del tratto di 173 chilometri che ha portato da Brunico a Pejo Terme (Trento), si è imposto per distacco precedendo il tedesco della Lampre Danilo Hondo e l’olandese Steven Kruijswijk (Rabobank). E’ il primo successo da professionista per il francesce che ha staccato i compagni di fuga a tre chilometri dall’arrivo, sul tratto piu’ duro della salita finale e ha chiuso con 4’29”19. Gara da protagonista anche per il nostro Marco Marzano (4’31”16), che ha chiuso ottavo, secondo italiano della top ten dietro Stortoni, sesto. Non cambia nulla in classifica generale, nonostante la Liquigas abbia tentato di forzare il ritmo negli ultimi chilometri di corsa: Arroyo è sempre in maglia rosa. Per decidere il “Giro” saranno così decisivi i due tapponi di montagna di venerdì e sabato.
18a tappa: Levico Terme-Brescia (156 km)
Ultima tappa pianeggiante di questo Giro, ultima occasione per i velocisti prima delle due frazioni di montagna, venerdì il Mortirolo e l’Aprica, sabato il Gavia e il Tonale, e della crono di Verona. Dopo la breve salita di Vigolo Vattaro all’inizio della tappa, si raggiunge la valle dell’Adige fino a Riva del Garda da dove si inizia a percorrere la costiera occidentale del lago (traguardo volante a Salò al km 104,6). Si prosegue poi per Brescia dove si percorreranno gli ultimi 5 chilometri all’interno della città, con strade ampie e qualche tratto di porfido. Arrivo preceduto da un rettilineo di 800 metri.
CLASSIFICA GENERALE
1 ARROYO DURAN David ESP GCE 73:11:38 0:00
2 BASSO Ivan ITA LIQ 73:14:05 2:27
3 PORTE Richie AUS SAX 73:14:22 2:44
4 EVANS Cadel AUS BMC 73:14:47 3:09
5 SASTRE CANDIL Carlos ESP CTT 73:16:19 4:41
6 NIBALI Vincenzo ITA LIQ 73:16:31 4:53
7 VINOKOUROV Alexandre KAZ AST 73:16:50 5:12
8 SCARPONI Michele ITA AND 73:17:02 5:24
9 CUNEGO Damiano ITA LAM 73:20:59 9:21
10 KISERLOVSKI Robert CRO LIQ 73:21:10 9:32
95 MARZANO Marco ITA LAM 75:22:30 2:10:52