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PARMA-ANCONA: l’indagine dei carabinieri e l’ombra della malavita

PARMA-ANCONA: l’indagine dei carabinieri e l’ombra della malavita

Parma-Ancona, come era prevedibile, finisce sotto la lente di ingrandimento dei carabinieri (oltre che della Figc e del Viminale) che in queste ore stanno cercando di scoprire cosa c’è dietro il flusso anomalo di scommesse che ha visto come epicentro un quartiere di Pozzuoli. Uno dei principali sospetti degli inquirenti è che ci sia la mano della camorra, la quale utilizza le scommesse sul mondo del calcio (e non solo) per riciclare denaro, oltre che per arricchirsi. Uno schema noto alle forze dell’ordine che proprio per questo hanno deciso di far luce sulla partita di domenica scorsa al Tardini, senza escludere la remota possibilità che possa trattarsi di falsità costruite ad hoc che poi, però, hanno trovato “casualmente” il riscontro sul campo di gioco.
Secondo quanto riferisce il quotidiano Il Mattino, i carabinieri stanno cercando di capire chi è stato a dare la presunta soffiata sulla vittoria dei marchigiani e sul secondo gol in pieno recupero. Sì, perché quest’ultima è un’altra anomalia di Parma-Ancona. Al momento non è chiaro l’importo complessivo delle vincite, anche perché i carabinieri partenopei mantengono il più stretto riserbo, in attesa di ricostruire tutta la vicenda, tant’è che ieri “hanno acquisito le matrici dei tagliandi vincenti”. E non è escluso che nei prossimi giorni l’indagine possa arrivare anche alla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Bologna.
L’altro punto interrogativo è capire se ci sia un legame diretto tra le due squadre (Parma e Ancona) e alcuni esponenti della malavita di Pozzuoli. Le indagini sono aperte, tanti i punti interrogativi, ma al momento l’unica certezza, oltre al risultato finale, è che Parma e Ancona non sono accusate di nulla.

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