Il post partita di Parma-Forlì è stato bollente e il Parma ne paga le conseguenze. Il giudice sportivo, infatti, ha usato la mano pesante: due giornate di squalifica a Emanuele Calaiò e Roberto D’Aversa per “comportamento offensivo verso l’arbitro al termine della gara”. In campo, al triplice fischio finale, si è visto un parapiglia generale ma la situazione è rimasta sotto controllo; probabilmente nel sottopassaggio che porta negli spogliatoi la situazione deve essere degenerata. Inoltre, il giudice sportivo ha inflitta alla società crociata un’ammenda di 5mila euro “perchè i propri sostenitori introducevano e facevano esplodere nel proprio settore un petardo, senza conseguenze; perchè persona non identificata, ma riconducibile alla società, si introduceva indebitamente negli spogliatoi, al termine della gara, e avvicinatasi minacciosamente e con veemenza all’arbitro gli rivolgeva reiterate frasi offensive cercando il contatto fisico, a stento trattenuta da altre persone presenti”. Che fosse successo qualcosa negli spogliatoi lo si poteva intuire dalle parole di mister D’Aversa pronunciate nella sala stampa del Tardini al termine della sfida con i romagnoli: “Vorrei che ci fosse un po’ di rispetto da parte di tutti. Qualche parola di troppo è partita. Comunque merito al Forlì per la partita che ha fatto”.
In particolare, l’assenza di Calaiò per due giornate si aggiunge alla lunga lista di infortunati in vista della trasferta di domenica a Mantova e del prossimo impegno interno contro il Fano. Insomma, di male in peggio…