Delusioni, esclusioni e nuova vita. E’ il destino dei sei giocatori che nel mercato di gennaio hanno lasciato il Parma. Per un motivo o un altro, appunto: chi per scelte societarie, chi per scelte tecniche e chi per propria volontà (pochi, molto pochi). Fatto sta che in queste ore sono arrivate le parole dei diretti interessati (quelli dell’ultimo giorno di mercato), un misto di nuove promesse e delusioni crociate.
Partiamo da Michele Canini, nuovo difensore della Cremonese (Lega Pro girone A). Cambia il colore della maglia ma non l’ambizione di serie B: “A Parma ho vissuto sei mesi importanti, ma non sono stato mandato via. E’ stata una mia scelta. L’idea Cremonese è nata l’ultimo giorno di mercato, la società ha fatto le sue scelte e io l’ho colta al volo. Anche Cremkna è una piazza importante e ambiziosa”.
Più piccanti le dichiarazioni di Matteo Guazzo al collega Guglielmo Trupo di Parmatoday: “Sono deluso e amareggiato che sia finita così: in un anno e mezzo, non ho mai avuto modo dimostrare il mio valore. Ringrazio D’Aversa e la nuova gestione, ma sono amareggiato. Tutti i giocatori passati da Parma in questo anno e mezzo hanno avuto le loro occasioni, io mai. Ho sempre rispettato i tifosi e ho cercato di dare loro il massimo. Il ricordo più bello è il gol promozione al Delta Rovigo, sotto gli occhi di mio padre che mi ha visto giocare per l’ultima volta”.
Decisamente di tutt’altro tenore le parole pronunciate dal Dt del Latina Fabrizio Lucchesi che, a suo modo, ha svelato i “segreti” della trattativa che ha portato Luigi Scaglia in maglia crociata: “Aveva chiesto con grande insistenza di andare via – ha spiegato il dirigente a Tuttolatina.com -. Nel corso delle settimane la pressione del giocatore è cresciuta, a pari merito con quella del Parma, che lo voleva a tutti i costi. Noi abbiamo detto che non lo avremmo ceduto, ma come succede nella vita e nelle aziende serie, nulla è impossibile. Scaglia minacciava di non venire più e di mandare certificati medici, ma il Parma ha capito che non avremmo mollato. Il Parma si è presentato, la cifra si aggira intorno ai 600.000 euro e dal mio punto di vista è quasi immorale”.
Più “sdolcinate” le parole di Maikol Benassi durante la presentazione ufficiale a Livorno: “Lasciando la piazza emiliana questa è stata la mia prima scelta. Ale Lucarelli, che ama la squadra e la città, mi ha parlato benissimo dell’amaranto. E’ stato molto contento del mio arrivo al Livorno”.