I toscani hanno sempre avuto il controllo sulla partita. Sotto tono Tebaldi, Pedersen è l'unico che illumina
Il commento
Questa volta il miracolo non è riuscito. Sotto 17-7 all’intervallo, il Gran non è riuscito a recuperare nemmeno per il punto di bonus e deve per questo recriminare sulla giornata storta di Tebaldi che nel primo tempo ha sbagliato tre piazzati di cui due assolutamente fattibili. L’azzurro non è stato brillante nemmeno nel gioco aperto; il suo sostituto Cigarini ha dato più vivacità e ritmo. Prato non è la Rugby Parma e sapeva cosa fare. E’ partito impiegando la maul, vincente, ha proseguito col gioco aperto, vincente, e sopra di dieci ha usato maggiormente il piede costringendo i blu celesti a ripartire da lontano o calciare a loro volta. Nel finale i toscani hanno provato a giocare per il punto aggiuntivo senza però riuscirvi. La pericolosità del Gran si è manifestata quasi esclusivamente sulle iniziative di Pedersen che in almeno quattro occasioni ha creato scompiglio guadagnando parecchio terreno ma le azioni si sono poi concluse con un nulla di fatto. Vani anche gli ultimi sforzi a fine partita ma i due tentativi si sono fermati a pochi metri dalla linea di meta. Come spesso accade, l’arbitro Marrama non ha convinto e tra lui ed i suoi assistenti i fuorigioco non fischiati si contano a iosa. Ora il Gran è stato raggiunto dal Venezia e dovesse finire oggi sarebbe retrocesso in quanto in difetto negli scontri diretti (differenza punti): si preannuncia un’emozionante sfida a distanza.
Curiosità
Folta la rappresentanza di tifosi pratesi al seguito.
Le fasi salienti
7’pt. Meta Prato. Maul avanzante fin dentro l’area di meta dopo una touche vinta ai cinque metri: schiaccia Petillo.
13’pt. Meta Prato. Azione alla mano che raggiunge Wakarua al largo e da questi a Mafi a pochi centimetri dall’out il quale entra nei ventidue, resiste ad un placcaggio portato troppo alto da Cigarini e ricicla sullo stesso Wakarua all’interno.
30’pt. Una delle tante di Pedersen: dentro i propri ventidue finta il passaggio all’esterno poi si butta nello spazio creatosi arrivando fino ai dieci metri opposti, ovale a Barbieri sul cui placcaggio vi è un fallo che Tebaldi non riesce a convertire in punti.
33’pt. Meta Gran. Gran break di Gerber in mezzo al campo, calcio alto a seguire sul quale va Villagra che lascia rimbalzare l’ovale a cinque metri ma Gerber è più alto ed atletico e lo beffa andando in mezzo ai pali.
39’pt. Meta Prato. Serie di raccogli e vai che non sfondano, pallone allora aperto su Burton che attacca molto bene lo spazio dalla chiusa correndo di taglio e va dentro.
27’st. Meta Gran. Cigarini prende palla dopo la mischia chiusa vinta ai cinque, fa un paio di metri in orizzontale e dà a Gerber che arriva come un treno in un ampio spazio della prima linea (Mafi era in panca puniti) e va in mezzo ai pali.
Tabellino
PLUSVALORE GRAN PARMA – CONSIAG I CAVALIERI PRATO 14-23 (pt 7-17)
Marcatori: Pt 7’mnt Petillo, 13’mnt Wakarua, 33’m Gerber tr Tebaldi, 39’m Burton tr Wakarua. St 12’cp Wakarua, 19’cp Wakarua, m Gerber tr Gerber.
Gran: Castagnoli (33’st Mortali; Vezzosi, Pedersen, De Marigny, Onori; Gerber, Tebaldi (14’st Cigarini); Dunbar, Cattina, Barbieri; Artese (40’st Foschi), Contini (27’st Pulli); Evans (15’st Rizzelli), Manici, Goegan (1’st Fazzari). Ne Orsi, Berzieri
Prato: Wakarua; Tempestini (29’st Stanojevic), Von Grumbkow, Galante, Mafi; Burton, Villagra; Purll, Cristiano, Petillo (43’st Giacci); Beccaris, Treloar (14’st Lopez); Borsi (22’st Sereni), Giovanchelli (20’st Neri), Poloni (11’st Goti). Ne Fronzoni, Chiesa
Arbitro. Sig. Marrama (Padova)
Note: giallo a Mafi (25’st). Calci Tebaldi cp 0/3 tr 1/1, Gerber tr 1/1,Wakarua cp 2/2 tr 1/3. Spettatori 400 ca
Man of the match: Gerber (Gran)
Punti conquistati in classifica: Gran 0 Prato 4