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Basket

Il ricordo di Teo Bertolazzi nel tempio del basket amatoriale in Cittadella

Il ricordo di Teo Bertolazzi nel tempio del basket amatoriale in Cittadella

“Teo sei in campo con noi, chi ama lo sport vive per sempre”: è un inno allo sport autentico, ai suoi valori, alla gioventù, quello che tifosi, amici e familiari, in accordo con il Comune, hanno voluto fosse stampato In Cittadella, proprio davanti a quei campi che sono il regno dei cestisti amatoriali, quelli che giocano per il piacere di farlo, senza guardare al colore della pelle o alla forma degli occhi.

I campi sul cemento della Cittadella sono un crocevia di culture, una babele di lingue, “un simbolo dell’integrazione” come li definisce il sindaco. Non poteva esserci luogo più simbolico per ricordare Matteo Bertolazzi, rapito due anni fa da un male incurabile.
A salutare lo scoprimento della grande targa a lui dedicata c’era tutto il mondo cestistico parmigiano, commosso al ricordo di un giovane atleta che ha dovuto arrendersi troppo presto alla crudeltà del destino, ma che – come ha ricordato ancora Pizzarotti – è diventato un simbolo di cui abbiamo bisogno”.

Matteo è vissuto di sport, ha incarnato i valori migliori dello sport, e ben gli si addice la frase di Pierre De Courbetin riportata sull’installazione a lui dedicata: “Lo sport è parte del patrimonio di ogni uomo e di ogni donna e la sua assenza non potrà mai essere compensata”.

Alla cerimonia, coordinata dall’Assessore allo Sport Giovanni Marani , insieme al sindaco Pizzaotti, hanno portato la loro breve commossa testimonianza Gianni Barbieri, fiduciario del CONI, Massimo Guarenghi, presidente della Federazione Pallacanestro di Parma, Debora Nuti dell’associazione “For you”, dedicata a Teo, e il papà Gianni Bertolazzi, presente insieme alla mamma Cristina e alla sorella Giul

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