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Calcio Serie A

Il carro del vincitore

Il carro del vincitore

Siamo forse, finalmente, arrivati alla svolta nella travagliata vicenda della cessione (quella buona) del Parma Fc post-crac. A quanto pare l’unica offerta presentata è quella di Giuseppe Corrado, l’ad di The Space Cinema supportato da due importanti fondi canadesi. E’ l’unica offerta, ma verrà accettata?

Forse.

Come sempre in questi casi infatti non c’è nulla di definito anche perchè l’offerta vincolante non era prevista e gli stessi vincoli potrebbero convincere la curatela a respingere l’offerta. Tra le voci c’è anche quella che vede Mike Piazza ancora in pista con una richiesta per andare a trattativa privata. Trattativa che, nel caso in cui l’offerta di Corrado venga respinta, potrebbe essere l’unica soluzione percorribile.

Forse.

E quindi, cari tifosi, il “forse” è l’unica dominante di questi ultimi mesi e soprattutto di queste ultime ore. Ma vi sarete abituati. Dall’inizio di questa storia, nel nome di Ghirardi-Leonardi-Doka-Giordano-Manenti i punti interrogativi surclassano di gran lunga i punti esclamativi. Con il dubbio che da un momento all’altro tutto possa crollare oppure che tutto possa magicamente risolversi, come per un intervento di una “Provvidenza” (scusateci il paragone) di Manzoniana memoria.

Nel precedente editoriale, mesi fa, avevamo auspicato che se le soluzioni proposte per far ripartire la società crociata dalla serie B fossero passate per stratagemmi e intrugli poco chiari che immancabilmente avrebbero richiesto un dazio futuro in termini di immagine (procrastinando magari solo di pochi anni il fallimento) sarebbe stata decisamente meglio una più “degna” ripartenza da una serie minore. Anche i dilettanti.

Il nome di Corrado e le dichiarazioni rilasciate dallo stesso avevano positivamente colpito il nostro cuore di tifosi (più che di giornalisti), facendoci pensare  che (forse) ci eravamo sbagliati e che il Parma stesse per finire nelle mani di un vero tifoso. Non allineato a particolari ideali politico-istituzionali ma semplicemente innamorato della squadra. La figura più adatta poichè carica di passione. Altrove questa passione non è stata vista. O forse si. Ma la real-politik ha vinto e quindi perchè parlarne quando all’orizzonte si profilavano una serie D allineata o un’azienda con un capitale sociale versato inferiore a quello della famigerata Mapi Group?

Ma, come la pioggia che spazza via tutto il male (ci scusi ancora sig. Manzoni, ma la trama qui è complessa quasi come quella dei Promessi Sposi) ecco profilarsi, d’improvviso, l’illuminazione nei detrattori. E se vincesse davvero il sig. Corrado? Ed ecco quindi la “vera verità”, strombazzata sul web, in tv e prossimamente su carta stampata.

E in contemporanea ecco arrivare la prima certezza di tutta questa storia. E cioè che a Parma abbiamo dei veri campioni in una disciplina tanto particolare quanto già praticata secoli fa in eventi storici di ben più grande portata.

La specialità è quella del salto sul carro del vincitore. Gli stessi che dopo aver cercato di spegnere gli entusiasmi e glissato sul nome di Corrado ora lo danno a caratteri cubitali come unico vincitore di un’asta dove, secondo loro, non si sarebbe (forse) presentato per chissà quale motivo dopo interviste decisamente limpide.

Ma a Parma va così, come su una giostra: altro giro, altro regalo. In attesa del prossimo carro.

Francesco Lia
Direttore SportParma.com

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