Un anno di digiuno di vittorie è duro da digerire, soprattutto se ti chiami Diego Ulissi o soprattutto se hai passato nove di questi dodici mesi senza gareggiare per una controversa squalifica per doping: oggi a Fiuggi, sul traguardo della settima tappa del 98° Giro d’Italia, dopo 264 km (la più lunga della corsa rosa con partenza da Grosseto) e 7 ore e mezza di gara, il livornese della Lampre-Merida ha battuto tutti in volata (Lobato e Gerrans sul podio di giornata), sistemando in un colpo solo sia conti con il recente passato che con la gioia di un successo fermo al 17 maggio (Foligno-Montecopiolo, ottava tappa del Giro dell’anno scorso). In classifica generale non cambia nulla con Contador (che pare stia recuperando bene dalla botta alla spalla rimediata ieri) in maglia rosa davanti ad Aru e Porte, ma nel weekend si sale ancora.

In questa frazione-fiume, interminabile, Luca Dodi, inviato speciale di Sportparma ha preferito parlare attraverso due foto che testimoniano in ordine temporale (mattino-pomeriggio) la sua giornata: “Il menu di oggi sono 260km, molto probabilmente tra la veglia e il sonno e quindi gli unici alleati sono i biscotti del Giro e i pocket coffee. #vitadaautista #buongiornogiro (didascalia della prima foto, ndr). E’ stata una giornata infinita, ma ho poche parole perché basta solo questa foto (la seconda, ndr) per descrivere ciò che vedo e apprezzo ogni giorno dalla mia macchina. #amoilgiro”.

Ordine d’arrivo
1. Diego ULISSI (Lampre—Merida) 263 km in 7.22’21”, media 35.615 km/h
2. Lobato (Spa) a 0″
3. Gerrans (Aus)
4. Belletti
5. Battaglin
6. Colbrelli
7. Felline
8. Bole (Slo)
9. Reza (Fra)
10. Lagutin (Rus)

Classifica generale
1. Alberto CONTADOR (Spa-Tinkoff Saxo) in 27.48′
2. Aru a 2″
3. Porte (Aus) a 20″
4. Kreuziger (R. Cec) a 22″
5. Cataldo a 28″
6. Chaves (Col) a 37″
7. Visconti a 56″
8. Landa (Spa) a 1’01”
9. Formolo a 1’15”
10. Amador (C.Rica) a 1’18”