Come un film già visto, anzi meglio, come un sequel ben riuscito. Come l’anno scorso, anche questa edizione del Giro d’Italia inizia sotto il segno dell’Australia con Michael Matthews assoluto protagonista: se un anno fa il 24enne dell’Orica GreenEdge aveva centrato la vittoria personale solo alla sesta tappa, dopo aver conquistato la maglia rosa alla seconda (come quest’anno), stavolta il ragazzo di Canberra, cresciuto in Olanda (e secondo al Gp Città di Felino nel 2010) ci ha impiegato solo tre giorni e sul traguardo di Sestri Levante, al termine di una difficile frazione-toboga nell’entroterra ligure (136 km, partenza da Rapallo e 2300 metri di dislivello), ha battuto nell’ordine Fabio Felline della Trek e Philippe Gilbert della BMC, conservando il simbolo del primato.
Attimi di paura si sono vissuti lungo la discesa del “gpm” Barbagelata quando Domenico Pozzovivo (Ag2R-La Mondiale) è caduto rovinosamente battendo la faccia sull’asfalto proprio nel giorno in cui il Giro aveva salutato alla partenza da Rapallo i genitori di Wouter Weylandts, tragicamente scomparso giù dal Passo del Bocco il 9 maggio 2011 nel corso della terza tappa, partita da Reggio Emilia e che si sarebbe conclusa nella località balneare ligure.
Proprio da questo toccante momento parte il resoconto dell’ex Lampre-Merida, Luca Dodi, inviato speciale di Sportparma al volante dell’auto del responsabile della sicurezza: “Stamattina al banco degli accrediti ho visto due signori con la maglia nera ed il numero 108 in bianco (quello che indossava Weylandts e che il Giro non assegnerà più ad alcun corridore, ndr). Erano i suoi genitori, ho avuto la pelle d’oca, un’emozione forte ed è pazzesco quello che successe quel giorno. Poi è stato tempo di partire, ricontrollando tutta l’attrezzatura dentro la macchina, per una tappa corta ma durissima. Sembrava di essere in un rally! Momenti delicati quando poi è caduto Pozzovivo. Mi spiace molto per lui, speriamo che non sia nulla di grave. Infine una curiosità su Pavel Kochetkov che è stato in fuga e nel finale ci ha provato tutto solo: nel 2009 da dilettante arrivai secondo dietro di lui alla Freccia dei Vini. Se ci penso, ho ancora un po’ di rabbia per quel piazzamento, ma domani è un altro giorno. #amoilgiro”.
Terza tappa, ordine d’arrivo:
1. Michael Matthews (Oge) 3h33’53”
2. Fabio Felline (Tfr) st
3. Philippe Gilbert (Bmc) st
4. Sergey Lagutin (Kat) st
5. Paolo Tiralongo (Ast) st
Classifica generale
1. Michael Matthews (Oge) 8h06’27”
2. Simon Clarke (Oge) +6”
3. Simon Gerrans (Oge) +10”
4. Johan Chaves Rubio (Oge) +10”
5. Roman Kreuziger (Tcs) +17”