Ormai manca poco. Meno degli anni scorsi di questi tempi perché quest’anno il campionato di baseball, con una cinquantina di partite da disputare, inizia alcuni giorni prima della Major League: il 27 marzo. Modificata anche la formula, quest’anno a girone unico anziché a due gironi come sperimentato nella scorsa, che, in ogni caso, tornerà. Nel Parma è proseguita la diaspora: via anche Desimoni e Sambucci oltre a Loardi, Giovanelli e al ritorno a Nettuno di Giannetti e Imperiali. Gradali è tornato alla Farma Crocetta dandosi il cambio con l’altro giovanissimo Alberto Fossa (interno classe ’96), Fanfoni è tornato in serie A col Collecchio. Purtroppo dovrà saltare l’intera stagione Christian Leoni che attende di sapere quando operarsi. Un ritorno, il suo secondo, è quello di Gilberto Gerali: «Perché, intanto, c’era una grande voglia di rientrare e poi mi è stata data questa opportunità di guidare una squadra con dei ragazzi giovani senza allontanarmi da Parma. Avevo qualche offerta da fuori ma valutando tutto, Parma era la soluzione migliore e poi è la squadra della mia città».
Considerate le difficoltà di budget, la società si è votata sempre più alla gioventù e ricorda il precedente ritorno di Gerali, stagione 2007. Così, grazie ai rapporti tessuti dalla Franchigia Parma, da Ronchi dei Legionari sono arrivati l’interbase 18enne Matteo Pizzolini, accademista a Tirrenia, il lanciatore destro 24enne Alessandro Petralia e il ricevitore 20enne Alessandro Deotto, campione europeo juniores nel 2013 con l’Italia ed ex Oltretorrente. L’esperienza la portano Claudio Biagini, un ritorno, e Luca Gregorini, entrambi da Reggio; una mano la darà anche Michele Gerali.
Il monte italiano si avvarrà dell’ormai consacrato Yomel Rivera cui si aggiungono, oltre al citato Petralia, i veneti Matteo Spada (rilievo classe ’95 anch’esso campione europeo juniores nel 2013 anno in cui vestì la casacca ducale) e Dario Guarda (partente, all’occorrenza rilievo lungo classe ’96) entrambi via Collecchio. Tutti con la formula del prestito; e tutti, i nuovi tranne uno, non parmigiani. «Rispetto ad allora la differenza è che si potevano ingaggiare stranieri con un po’ più di pedigree. Non vorrei insistere troppo sul discorso “giovane” perché per me giovani li considero come il 16enne Desimoni di allora e non vorrei creare degli alibi; dai ventenni o poco più che ho in squadra mi aspetto che mi mostrino una certa qualità fin da subito: questi sono dei prospetti e rimanendo qui fra un paio d’anni potremmo avere una squadra con una certa crescita. Riguardo al monte italiano sono abbastanza fiducioso: Rivera può mettere in difficoltà chiunque e sia Spada che Guarda hanno fatto vedere buone cose; si completano abbastanza, dobbiamo ancora verificare precisamente i ruoli dei nuovi e lo vedremo sul campo».
Il capitolo stranieri è nuovo di zecca. Il monte sarà composto dal duo Camacho-Jimenez. Yoimer Camacho, destro, venezuelano, 25 anni appena compiuti, è arrivato sino al singolo A avanzato; in 4 stagioni di singolo A ha un record di 5 vinte-6 perse con statistiche non ragguardevoli. Con i Leones di Caracas, Lega maggiore venezuelana, ha disputato l’ultima “temporada”, sempre da rilievo, con un record i 0-2, pgl 3.58, rl 27.2, bv 26, so 26. Quasi una scommessa. José Miguel Jimenez, mancino, venezuelano, 28 anni tra pochi giorni, ha, invece, un trascorso di un certo livello nelle Minors arrivando a toccare il AAA nel 2012 con Tacoma; in 10 stagioni di Minors, inclusa l’Independent nel 2013, ha un record di 14-14, pgl 4.93, 8 gare da partente su 201, 8 salvezze, 296 rl, 356 bv, 136 bb, 268 so mentre con i Cardenales de Lara ha lanciato 2.1 con 3 bv, 4 bb, 1 so nell’ultima temporada. Sulla carta dovrebbe essere lui il partente, ma non è esclusa l’intercambiabilità: «Sono scelte dettate anche dal budget limitato però sono convinto che vorranno dimostrare il loro valore e confermarsi per il futuro che per loro vuol dire avere un lavoro. Non li abbiamo mai visti ma Augusto Medina, e non solo lui, me ne hanno parlato bene: Camacho, forse, è un po’ una scommessa ma a volte si ha anche fortuna. Ho raccomandato loro che arrivino il più preparati possibile perché non hanno molto tempo per farlo qui e conto che possano lanciare senza problemi alcune riprese nell’amichevole del 15 (il loro arrivo è previsto pochi giorni prima, ndr)».
L’attacco si è alleggerito e non di poco essendo andati via i tre battitori più pericolosi, tra cui Marval, sarà avversario col Nettuno 2, che non sarà facile non rimpiangere. Ci proverà Freddy Noguera, pure lui venezuelano, interbase classe ’91, ma con passaporto italiano e tanto di convocazione con la nazionale Juniores; data la giovane età e il trascorso non in leghe importanti, lo scorso anno ha giocato in Spagna col San Inazio di Bilbao, occorrerà avere pazienza e, in generale, adattarsi: «E’ un dato di fatto che siamo leggeri ma non potevamo fare diversamente. Dovremo giocare secondo le nostre caratteristiche, cercando di fare più contatto, limare qualche base o giocando corto; vedremo, dipenderà anche dalle situazioni».
Gerali e il suo staff avranno le prime risultanze domenica 8 marzo dopo la partita col Collecchio al Nino Cavalli (ore 13); i test, poi proseguiranno il 15 col Sala Baganza (orario da definire) e il 21/22 nel consueto appuntamento col torneo Blue F Balls di Bologna cui partecipano anche, oltre ai padroni di casa, San Marino (prima sfidante alle 10.30 del 21) e Grosseto. Un’altra novità, da quest’anno, è il dug-out utilizzato: i ducali si spostano in quello verso la prima base; gli spogliatoi e il tunnel di quello utilizzato finora sono ormai insalubri e decrepiti per i noti motivi (dopo soli 5 anni e mezzo dall’inaugurazione).
Bologna, San Marino e Rimini hanno già i playoff prenotati, dietro dovrebbe esserci una certa bagarre anche se per Parma la stagione si può definire di transizione: «A parte le prime tre, il Nettuno, quello storico, sembra rinforzato ma anche l’altra nettunese e Padova hanno fatto un roster interessante; credo che a parte le tre solite note ci sia un certo equilibrio dietro: vedremo cosa dirà il campo». Primi responsi il 27 e il 28 marzo: Parma aprirà la stagione in casa con Godo (il venerdì alle 20) per poi recarsi a Godo l’indomani (stessa ora).