La situazione di casa Parma continua ad essere ingarbugliata, su tutti fronti. Alle imminenti cessioni (probabilmente a costo zero) di Acquah (è fatta con la Sampdoria, prestito con diritto di riscatto), Rispoli (ha trovato un accordo con il Palermo, manca quello con il Parma) e De Ceglie (destinazione Milan), nei prossimi giorni potrebbero arrivare nuovi scossoni, ben più eclatanti. Il perdurante silenzio della società e le difficoltà del mercato, che si sono aggravate dopo la sconfitta interna col Cesena, hanno convinto l’amministratore delegato Pietro Leonardi a valutare attentamente il proprio futuro (a gennaio aveva dichiarato che sarebbe rimasto almneo fino a giugno). Lo sconforto e la delusione per la mancanza di un progetto chiaro non possono essere più nascosti, anche perché il futuro del Parma resta una grande incognita, in attesa della “famosa” scadenza del 16 febbraio quando la nuova proprietà dovrà saldare tutte le pendenze con giocatori, staff tecnico, dipendenti e almeno una parte dei fornitori. Inoltre, la contestazione di mercoledì sera in Coppa Italia, quando in curva nord sono apparsi centinai di fogli con su scritto “Leonardi vattene”, ha contribuito ad aggiungere ulteriore sconforto e forse anche una buona dose di rassegnazione. In serata Il Parma ha smentito l’ipotesi di imminenti dimissioni da parte di Leonardi attraversa un breve comunicato: “In merito a quanto apparso oggi su alcuni organi di stampa circa l’intenzione dell’ad Pietro Leonardi di dimettersi, Parma Fc smentisce categoricamente la notizia che è totalmente priva di fondamento”.

I segnali che arrivano non sono confortanti, sebbene il presidente Kodra e alcuni professionisti “assoldati” da Rezart Taçi siano costantemente al lavoro per pianificare il risanamento del club. Un risanamento che non sembra più passare dai risultati sul campo, d’altronde la classifica è pesantemente compromessa e il clima dello spogliatoio non è dei migliori. A proposito di mercato: il Parma ha proposto un contratto di sei mesi a Santana (prestito via Genoa), mentre si allontana Marchionni. Pochi nomi e tanta confusione, oltre al serio rischio smobilitazione. Oggi è stato il turno del procuratore di Paletta, Martin Guastadisegno, il quale ha incontrato il presidente Kodra e chiesto spiegazioni sulla situazione caotica del club, ma le spiegazioni ricevute non lo hanno convinto e quindi ha insistito con la richiesta di cessione gratuita (o svincolo).
In mattinata la squadra si è allenata a Collecchio per preparare la sfida di domenica sera a San Siro contro il Milan. Infine Cassano: Fantantonio ha avuto un contatto con l’Inter di Mancini.