Ottantanove minuti di resistenza armata, di battaglia a tutto campo, non sono serviti a compiere il “miracolo” ed eliminare la Juventus dalla Coppa Italia. Un gol di Morata, in fuorigioco millimetrico, ad un minuto dalla fine del tempo regolamentare, regala ai bianconeri la semifinale e condanna il Parma all’ennesima sconfitta di una stagione terribile. Ma questa volta c’è poco da recriminare e gli applausi della curva nord al triplice fischio finale la dicono lunga sulla prova dei crociati; una prova di dignità e sacrificio, ingredienti che sarebbero stati indispensabili per battere domenica scorsa il Cesena e tenere accesa la speranza della salvezza. Ma evidentemente la Juve, questa sera sinceramente un po’ sotto tono (fuori i big Pogba, Tevez e Buffon), fa sempre un certo effetto affrontarla e il Tardini, poi, trasmette carica ed emozioni ogni qual volta vede la maglia bianconera. Finisce 1-0, una punizione eccessiva, anche se nella ripresa la Juve aveva colpito un palo (fortuito) con un tiro cross di Pepe e Mirante aveva compiuto un autentico miracolo su un sinistro a botta sicura di Marchisio. Di Palladino (sinitro alto) e Nocerino (destro murato da Padoin) nel primo tempo, e Paletta (colpo di testa alto) nella ripresa le occasioni migliori per il Parma; una squadra che Donadoni è tornato a disegnare con l’abito del 3-5-2, confermando che i problemi non sono di natura tattica, bensì di testa.
Chiuso il capitolo Coppa Italia domenica si va a San Siro per affrontare un’altra malata del campionato, il Milan. In attesa di un segnale da parte della società che, come ha detto il presidente Kodra prima del fischio d’inizio, è “al lavoro 18 ore al giorno; la priorità è l’aspetto finanziario, poi viene quello sportivo. E non c’è nessun fuggi-fuggi da parte dei giocatori”.

PRIMO TEMPO
0′ Donadoni torna al 3-5-2 (in realtà è un 3-5-1-1) più per esigenza che per volontà. In difesa confermato Paletta, ai suoi fianchi Mendes e Lucarelli. A centrocampo Mariga nel ruolo di regista, Rispoli e Gobbi sulle fasce. Rodriguez alle spalle dell’unica punta Palladino.
23′ Palladino parte da sinistra e si accentra, poi da 25 metri scaglia in porta un sinistro violento che sorvola la traversa.
38′ Galloppa cerca il jolly con un sinistro da 30 metri, il pallone sfiora l’incrocio dei pali.
40′ Cross lungo di Rodriguez, tiro al volo di Nocerino, Padoin devia in angolo.
46′ Tiro cross di Pepe, il pallone rimbalza a terra e va a sbattere sul palo interno, poi Paletta spazza.

SECONDO TEMPO
10′ Angolo di Pirlo e inzuccata di Chiellini che sfiora la traversa.
13′ Coman resiste alla carica di Rispoli, finte e contro finte, poi un sinistro rasoterra che colpisce l’esterno della rete (Mirante era sulla traiettoria).
21′ Angolo di Galloppa, Paletta salta più alto di tutti e colpisce di testa, palla sopra la traversa.
39′ Destro da fuori area di Morata, Mirante para in due tempi.
41′ Cross lungo di Lichtsteiner, la difesa del Parma respinge, Marchisio al volo, una cannonata, Mirante vola e devia sopra la traversa. Parata miracolosa.
44′ GOL JUVE Llorente disegna un assist perfetto per Morata che scatta sul filo del fuorigioco entra in area e con un tocco morbido segna il gol qualificazione.

PARMA-JUVE 0-1
Marcatori: st 44′ Morata
PARMA (3-5-1-1): Mirante; Mendes (35′ pt Santacroce), Paletta, Lucarelli; Rispoli (45′ Varela), Nocerino, Mariga, Galloppa, Gobbi; Rodriguez; Palladino.
A disp. Iacobucci, Rossetto, Cassani, Mauri, Pozzi, De Ceglie, Costa, Lodi, De Souza. All. Donadoni
JUVENTUS (4-3-3): Storari; Lichtsteiner, Chiellini, Ogbonna, Padoin; Vidal (26′ st Pogba), Pirlo, Marchisio; Pepe (45′ st Caceres), Llorente, Coman (32′ st Morata).
A disp. Buffon, Moedim, Giovinco, Barzagli, Bonucci, Evra, Pereyra. All. Allegri
Arbitro: Peruzzo di Schio
Note: spettatori 8.344 per un incasso di 187.195,00 euro. Ammoniti Gobbi e Nocerino.Angoli 6-4 per il Parma. Recupero: pt 2′, st 3′.