Trentacinque minuti di conferenza stampa in una sala stampa (a Collecchio) gremita di tifosi e giornalisti. L'ad Pietro Leonardi ha provato a fare chiarezza sul futuro del Parma:
l’obbiettivo principale dell’ad ducale è quell odi convincere Leonardi a tornare sui propri passi; una missione molto difficile, ma non impossibile, soprattutto se il “popolo” gialloblù si dimopstrerà passionale e unito come non mai. Leonardi ha scongiurato difficoltà di natura economica, ma anche detto che è disposto a farsi da parte qualora dovesse arrivare un nuovo compratore. A proposito di compratori: al momento non ce ne sono. Calciomercato, ricorso al Tas, iscrizione al campionato, Donadoni, campagna abbonamenti e tanto altro nelle parole di Leonardi:
RICORSO AL TAS: “Per me, dopo l’addio del presidente, sarebbe stato facile salutare. Ma non è la mia indole, non lo è perché penso sia giusto prendersi delle responsabilità. Il Parma c’è e continuerà ad operare nell’interesse dei suoi tifosi e della sua proprietà. E poi, siccome sono convinto delle nostre ragioni abbiamo istituito un gruppo di legali per vedere se ricorrere al Tas o al Tar”.
SOCIETA’ SANA: “Siamo una società sana, non abbiamo debiti con enti e con il Fisco. Il Parma ha un patrimonio invidiabile di società e di giocatori. Abbiamo dato tanti giocatori alle Nazionali, abbiamo ristrutturato Collecchio. Non avevamo le potenzialità economiche di altre squadre, io posso dire con forza che la società continuerà a fare bene”
ABBONAMENTI: “Avevamo novemila abbonati, dobbiamo arrivare a ventimila. Dobbiamo dare un messaggio al presidente, per far tornare a mettere capitali nel Parma. Ci vuole la forza di tutti”
GHIRARDI E SOCI: “Quella del presidente è stata una reazione comprensibile, ora c’è bisogno di una risposta forte da parte della comunità. Il presidente non ha colto nessuna palla al balzo, la sua è stata una decisione dettata dalla grande emozione che mette in questa società consentendo a tante persone di vivere di calcio. Io sono fiducioso sul fatto che possa cambiare idea. Dipende da tutti noi. Se poi dovesse arrivare un compratore io sono disposto a mettermi da parte”
OBBIETTIVI: “L’iscrizione al campionato è stata già fatta, non ci sono problemi. Gli azionisti del Parma sono tutti in sintonia. Ho sentito dire che ci sarebbero dei soci di minoranza (la holfing Energy T.I. Group ndr.) pronti a scalare la società: è tutto falso. Nessun socio subentrerà al posto dell’attuale proprietà. La continuità aziendale è garantita. Se la proprietà non vorrà continuare a dare il suo sostegno, allora andremo avanti con quello che abbiamo. Il mantenimento della categoria è il nostro primo obiettivo”
DIETROLOGIE: “Abbiamo dato da mangiare a tanti giocatori, cosa c’è di male. Verificheremo se è il caso di continuare sulla linea intrapresa l’anno scorso. Del Torino mi interessa poco. Pensino a giocare l’Europa League, noi stiamo facendo tutte le valutazioni del caso”
SOCIETA’ SANA: “Siamo una società sana, non abbiamo debiti con enti e con il Fisco. Il Parma ha un patrimonio invidiabile di società e di giocatori. Abbiamo dato tanti giocatori alle Nazionali, abbiamo ristrutturato Collecchio. Non avevamo le potenzialità economiche di altre squadre, io posso dire con forza che la società continuerà a fare bene”.