Donadoni si gode la vittoria, ma anche la prima vittoria da allenatore contro la "sua" Atalanta, e la crescita del giovane peruviano Alvaro Ampuero. Il 21enne ringrazia tecnico e squadra per la buona prova, seconda presenza in Serie A (sempre da titolare). Infuriato, invece, Colantuono per la scomnfitta e il brutto primo tempo dell'Atalanta.

DONADONI: “Forse anche i 40 punti alla fine sarebbero bastati per la salvezza, ma siccome a noi piace guardarci avanti piuttosto che alle spalle questa vittoria è stata fortemente voluta oltre che meritata. L’abbiamo ottenuta contro un avversario non facile. Dopo il vantaggio abbiamo gestito bene e il risultato poteva anche essere più rotondo se fossimo riusciti a sfruttare le occasioni che abbiamo avuto. Ma sono contento così, ho visto il Parma che volevo, in campo con la determinazione che avevo chiesto e quindi faccio i complimenti ai ragazzi. Ho avuto risposte positive da tutti e sono felice anche per Ampuero per come si è espresso oggi e per come lo fa in allenamento. Il girone di ritorno è stato negativo in termini di risultati ma quasi mai in fatto di prestazioni. Abbiamo raccolto meno di quanto dovevamo e potevamo, certo anche per demerito nostro, ma non abbiamo mai smesso di lottare e abbiamo reagito. L’obiettivo è il decimo posto, dobbiamo averlo in testa ma senza affanni e senza ansie. Con il Cagliari mercoledì c’è già un’altra sfida importante proprio in questo senso”.

AMPUERO: “Sono felice per la squadra. Siamo contenti perchè abbiamo vinto bene oggi. Ero più sicuro che a Roma. Oggi mi sono sentito subito bene, anche la squadra mi ha aiutato a giocare bene. Adesso mancano tre partite, pensiamo a finire bene il campionato e poi spero di poter dare un contributo ancora maggiore l’anno prossimo. Parma è una città tranquilla, mi piace”.

BIABIANY: “Sapevamo che dovevamo chiudere la partita per portare a casa 3 punti fondamentali per noi. Sono contento di aver segnato proprio nel giorno delle 100 presenze col Parma. A Parma avevo debuttato in A e mi hanno voluto di nuovo qui dopo un anno sfortunato con la Sampdoria. Ringrazio la società che mi ha sempre dato fiducia. Dedico il gol a mia moglie che stava guardando la partita da casa. Ho il suo volto tatuato. La salvezza è conquistata. Ora mancano tre partite alla fine e cercheremo di onorare il campionato fino in fondo facendo più punti possibili”.

COLANTUONO: “Ci può stare una sconfitta ma abbiamo commesso, ancora una volta, i soliti errori, abbiamo sbagliato nel momento cruciale della partita e quando devi recuperare diventa tutto più difficile. Il 2-0 ci ha tagliato le gambe. Avevamo preparato un’altra partita, soprattutto nel primo tempo. Per fortuna la classifica non è cambiato (+6 sulla terzultima ndr.). Mercoledì a Bergamo arriva la Juve campione d’Italia, speriamo festeggi tanto e arrivi sazia”.