Le pagelle di Parma-Lazio (clicca qui) sono un florilegio di voti altissimi per i crociati che “abbattono” la Lazio, che non perdeva dall’8ª giornata.
I migliori sono capitan Delprato e il giovanissimo Haj Mohamed che segna sotto la Nord il primo gol in Serie A. Ottima la prestazione dell’ex biancoceleste Cancellieri. Valeri e Bonny, per motivi differenti, un po’ sottotono.
SUZUKI 6 Primo tempo incerto: Valeri lo aiuta dopo un’uscita a vuoto. Nella ripresa sale in cattedra: salva con un colpo di reni sul tocco fortuito e ravvicinato di Romagnoli, tira giù la saracinesca (due volte) di fronte a Tchaouna. Complice, assieme a Valeri, del pasticcio che regala il 2-1.
DELPRATO 7,5 Torna a fare il terzino destro dopo 7 partite nel mezzo e contiene a dovere Zaccagni. Chiude da centrale, con un finale che è un crescendo rossiniano: s’immola con generosità su Guendouzi e 2′ dopo ha ancorale forze di recuperare il pallone che vale la fuga per la vittoria, certificata dalla sua rete. La 3ª in A.
LEONI 6,5 Partita pulita, senza sbavature né disattenzioni. Fa valere tutti i suoi 193 centimetri, e si mette in tasca un cliente scomodo come Castellanos. Non male per un ragazzo non ancora 18enne (lo diventerà fra 20 giorni esatti).
(25’ st) Hainaut 6 Blinda la corsia di destra nell’ultima mezz’ora con tutte le bocche da fuoco degli Aquilotti nn campo.
BALOGH 7 Mette i brividi con un errato disimpegno al quarto d’ora, poi si riscatta al 27’ quando sventa sulla linea cancellando il sorriso, già stampato, dal volto di Castellanos. E da lì non sbaglia più. Travolto in occasione della rete laziale: forse ci stava il fallo.
VALERI 5,5 Si fa trovare pronto quando più serve, al 41’, con un salvataggio prodigioso a porta vuota sul tiro a botta sicura di Isaksen. Ma lo vanifica a 9’ dal termine quando incespica sul pallone e regala a Castellanos il 2-1. Croce e delizia.
KEITA 6 Prestazione più convincente rispetto alle precedenti: tiene il possesso della palla e lo gioca facile. Si prende un rischio oltre il 45’ per un intervento in area su Zaccagni: rigore per Zufferli, non per il VAR. Per fortuna.
(1’ st) Estévez 6 Il suo ingresso non aggiunge né sottrae nulla rispetto al belga. Prezioso “taglialegna” nella leggera mediana crociata, dove gli spifferi invernali sono freddi e fastidiosi.
SOHM 6 Poche occasioni per mettere in evidenza la sua poderosa palla al piede: è chiamato a fare il mediano, e lo fa bene. Dopo il gol di Haj, prova a imitare il tunisino con un destro a foglia morta che supera Provedel, ma anche la traversa.
MAN 6,5 Un grande “grazie” a Rovella per il regalo di Natale anticipato sull’1-0, ma dopo 6’ Dennis è già una minaccia. Nel primo tempo è il più ispirato: Pellegrini va su di giri. Lui, però, finisce la benzina troppo presto.
HAJ MOHAMED 7,5 Schierato a sorpresa dall’inizio, cerca anche il gol al 20’ con un tiro “da futsal”. Ma è solo questione di tempo: celebra la sua prima da titolare, al “Tardini”, con un destro a giro di rara bellezza che trafigge Provedel, proprio sotto la Nord. A discapito del nome, porta solo gioie e niente dolori. Standing ovation all’uscita.
(25’ st) Camara 6 Fornisce un prezioso contributo in paio di gestioni di ripartenze che ridanno fiato in un finale mozzafiato.
CANCELLIERI 7 Voglioso di far vedere di che stoffa è fatto contro la sua ex squadra, sfoggia un abito per tutte le stagioni: corre all’indietro sulla sinistra in aiuto di Valeri, fa valere le sue qualità da dribblomane e prova a segnare dalla distanza. Evergreen.
(36’ st) Benedyczak ng
BONNY 5,5 I suoi strappi e il suo fisico sono sempre una spina nel fianco per i difensori avversari, ma oggi non punge. Ammonito nella gazzarra di fine primo tempo, non rientrerà dagli spogliatoi.
(1’ st) Charpentier 7 Grande impatto sul match: suo il pallone che permette ad Haj Mohamed di segnare un gol da cineteca. Lucido anche nel finale quando lancia in fuga Delprato, che trasforma il suo passaggio nel 2° assist di giornata. Altruista.
All. PECCHIA 7 Non si può dire che gli manchi io coraggio: se la gioca contro una delle seconde forze della Serie A con un 2005 (Haj Mohamed) e un 2006 (Leoni) inaspettatamente dal 1’. Entrambi ripagheranno il suo credito con una moneta molto preziosa. Le mosse a sorpresa e la convinzione di continuare sulla strada intrapresa di un 4-2-3-1 sempre più offensivo fanno volare bassa l’Aquila della Lazio.