COMO – Le pagelle di Como-Parma (clicca qui) salvano quasi tutti i gialloblù, al termine di una partita finita in parità e in sostanziale equilibrio.
Voto più alto per Bonny, che fa reparto da solo e segna un gol da cineteca. Molto bene anche il connazionale Hainaut che contiene sulla destra Fadera. I subentranti dalla panchina, Mihaila a parte, non incidono più di tanto.
SUZUKI 6 Non ha colpe sul gol di Nico Paz e aveva salvato in precedenza su un colpo di testa (forte, ma centrale) di Cutrone. Non sembra totalmente padrone dell’area piccola: sempre incollato sulla linea di porta nel primo tempo. Rigido.
HAINAUT 6,5 Ottima prestazione del 22enne francese che disputa i suoi primi 90 minuti interi in maglia Parma con una partita che è una perfetta sintesi di attenzione e abnegazione. Fadera non gli fa troppo male. Oltre a difendere, attacca pure. Sicuro.
DELPRATO 6 Attento e concentrato nelle letture difensive. Concede poco al corregionale ed ex compagno di nazionale Cutrone, se non un colpo di testa nel primo tempo.
BALOGH 6 Prestazione in linea con le precedenti, a dimostrazione di una crescita che è sempre costante. Non riesce a evitare che il filtrante di Fadera passi e Paz insacca facilmente il pareggio.
VALERI 6 Si propone diverse volte sulla corsia di sinistra, dove sembra sempre più efficace nella parte offensiva che non in quella difensiva. Tutto sommato un compitino svolto senza infamia e senza lode.
SOHM 6,5. Corsa, qualità palla al piede e senso della posizione: sarà che in riva al Lago per lui, svizzero ed ex Zurigo, c’era un sapore quasi di casa. I 70’ di Como dimostrano la sua crescita che prosegue puntuale e spedita, anche in Serie A.
(25’ st) Keita 6 Non incide nella manovra di una squadra che era già calata di ritmo al momento del suo ingresso, ma mantiene un buon equilibrio.
BERNABÉ 6,5 In assenza di Estévez, si è abituato ad unire la sostanza alla qualità e questa è una versione che ci piace decisamente tanto. Altra prova di carattere dello spagnolo che oggi ha cercato di segnare al Como, come già gli era capitato il 6 aprile 2022, su punizione: ma il suo mancino a effetto, che ha spiazzato Audero, si è stampato sulla traversa.
ALMQVIST 6 Colpisce quasi subito un palo, ma viene vanificato dalla terna arbitrale. Poi corre a più non posso, più per la squadra che per se stesso.
(11’ st) Man 5,5 Corre a testa bassa e s’intestardisce troppo sulle giocate individuali, finendo per perdere diversi palloni, anche semplici.
HERNANI 6,5 Geometrico nell’assist che consente a Bonny di realizzare lo 0-1. La sua presenza garantisce equilibrio ai gialloblù, che calano nella ripresa quando viene meno anche il brasiliano, costretto ad alzare bandiera bianca nel finale.
(33’ st) Camara ng
CANCELLIERI 6 Partita di sacrificio sulla sinistra, dove deve fare anche qualche recupero difensivo per contenere Strefezza. Poi si sposta sull’altro lato, dove fa gli strappi migliori, ma senza grossi risultati.
(11’ st) Mihaila 6 Entra e centra subito un palo clamoroso. I tiri in porta non mancano, ma il gol rimane un tabù da sfatare. Non mollare.
BONNY 7,5 Stappa il match con un pezzo pregiato della collezione che arriva direttamente dalla propria cantina: un colpo di tacco inebriante per tutta la difesa del Como. Segna così il suo terzo gol al suo primo campionato di Serie A, in cui sta dimostrando di essere, pur giovane, una “bottiglia” già dominante. Champagne.
(25’ st) Charpentier 5,5 Il suo ingresso è pressoché impalpabile: a parte un tiro (centrale) tocca pochi, pochissimi palloni e forse neanche troppo con precisione.
All. PECCHIA 6 Stupisce tutti due volte: in primis, perché decide di aspettare nella propria metà campo il Como e lasciare la manovra al collega Fàbregas; poi, perché lascia fuori i rumeni, di rientro dalla nazionale (ma non si priva del giapponese Suzuki). Non due cattive idee, così come dare fiducia ad Hainaut nel ruolo di terzino. Da qualche partita rinuncia a giocarsi uno dei cambi all’intervallo, che gli farebbe risparmiare uno slot in una ripresa che è sempre vissuta sul filo del rasoio.