Una settimana, più corta del previsto, sta per concludersi: i riti del pre-gara sono alle porte. Lecce-Parma sarà l’anticipo serale del sabato per la 5ª giornata di Serie A.
Mister Pecchia domani presenterà le insidie della sfida al “Via Del Mare”, all’interno della quale si giocherà una partita a distanza. Quella fra i due attacchi, fin qui protagonisti in modi completamente differenti in questo primo scorcio di Serie A.
Da una parte l’estremo cinismo del reparto avanzato del Lecce, che ha trovato 1 solo gol nelle ultime 7 uscite di Serie A (Krstović contro il Cagliari): nel periodo, che va dal 13 maggio scorso, nessuna squadra dei maggiori cinque campionati europei e presente in entrambe le stagioni nella massima serie ha segnato così poco. Dall’altra parte la solidità del comparto offensivo del Parma, che da par suo può far valere il maggior numero di reti segnati (6) fra le squadre del lato destro della classifica: dall’11ª squadra in giù nessuna ha fatto come i ragazzi di Pecchia, sin qui al quarto posto per produzioni (assieme a Juventus ed Hellas Verona). Inoltre, i Crociati hanno sempre segnato nel primo tempo (5 reti) e non hanno mai subito gol in questa frazione di gioco nelle prime quattro giornate (clicca qui). Eppure, nonostante i numeri agli antipodi alla voce “gol segnati”, entrambe sono appaiate a 4 punti.
Se i salentini si aggrappano a quel gol di NikolaKrstović – che è sia il giocatore che ha tentato più conclusioni (21), sia quello che ha effettuato più tiri nello specchio (9) in questo campionato –, i ducali possono contare su un arsenale offensivo che ha già mandato a segno tre diversi rappresentanti: Dennis Man, Ange-Yoan Bonny e Matteo Cancellieri. Attesi dal 1’ in Puglia, tutti e tre hanno numeri e statistiche differenti e curiose.
Se Cancellieri è specializzato nei gol da subentrato (già 5 delle 6 in carriera in Serie A), l’ultimo dei quali contro il Milan è valso i tre punti, Bonny e Man hanno preso parte a tre gol a testa (2 reti e 1 assist): tolto il fenomeno Lamine Yamal (nato il 13/07/2007), nessun giocatore dei maggiori cinque campionati europei ha saputo eguagliare il primato francesino del Parma (25/10/2003) nello stesso arco di partite. Il rumeno, invece, è tra gli attaccanti che si sacrificano di più in fase di non possesso: 14 palloni recuperati in questa Serie A, tra i pari-ruolo meglio solo l’empolese Emmanuel Gyasi (15).
All’appello dei marcatori manca solo Valentin Mihaila che sin qui, più di ogni suo compagno, ha tentato 9 tiri in questo campionato: tra i giocatori ancora a caccia del primo gol in questo torneo solo il napoletano Matteo Politano (12) e l’interista Federico Dimarco (10) contano più conclusioni. Presto arriverà anche il suo momento. Chissà che non sia già a Lecce, dove il Parma potrà disporre di tutta la solidità del proprio attacco.