Le pagelle di Parma-Fiorentina (clicca qui), promuovono con buoni voti tanti giocatori Crociati nel match che segnava il ritorno in Serie A dopo 1183 giorni.
Volti alti per la fase offensiva: Bonny fa l’assist, Man segna il primo gol della stagione, Mihaila corre come un maratoneta. Bene anche tutti i subentrati, a eccezione di Cyprien che sbaglia, clamorosamente, un rigore in movimento, gettando al vento la possibile vittoria.
SUZUKI 6 Primo tempo da protagonista: dopo pochi secondi abbandona l’area per anticipare Kouamé, quindi disinnesca il siluro di Mandragora, poi respinge d’istinto col piede su Colpani (dopo un’uscita bassa non perfetta), sul quale si ripete a fine frazione quando alza con la manona di richiamo. Regala la punizione da cui scaturirà il pirotecnico pareggio di Biraghi: nell’occasione imperfetto il posizionamento dietro la barriera.
COULIBALY 6 Pronti-via e Kouamé scappa dal suo lato, ma Suzuki con un un’uscita temeraria sbroglia la situazione. Fa buona guardia per quasi tutta la partita e si fare sentire anche in fase offensiva, ma cala dopo l’ora di gioco: si dimentica un paio di palloni che avrebbero potuto costar caro.
BALOGH 6,5 In coppia con Circati l’ungherese aveva giocato 9 volte in Serie B, raccogliendo discreti risultati (5 vittorie, 1 ko e 3 pareggi), ma senza mai convincere fino in fondo: oggi contro avversari di livello superiore è andata decisamente meglio. Prestazione solida, priva di sbavature.
CIRCATI 6,5 Kean tocca pochi palloni grazie anche alla sua attenzione in una difesa di cui è sempre più leader. Buona, buonissima la prima in Serie A: 21 anni (ancora da compiere) e non sentirli. Granitico.
VALERI 6 Meno errori rispetto alle amichevoli pre-season, più attenzione alla fase difensiva. Ma è una prestazione senza infamia e senza lode, che nel finale risente della stanchezza e delle gambe pesanti. Sei politico.
ESTÉVEZ 6 Mette ordine in mezzo al campo con la solita partita di sostanza. Anche in Serie A. Gioca quasi un’ora con un’ammonizione a suo carico: un giallo ben speso per fermare una ripartenza viola.
SOHM 6,5 A sorpresa, porta al braccio per la prima volta da quando è a Parma la fascia da capitano. E per poco non ci scappa anche il regalo del gol: al 27’ la traversa, prima, e Terracciano, poi, glielo negano. Prestazione consapevole, dimostra di essere «dentro», come il motto pecchiano richiede. Maturo.
(31’ st) Cancellieri 6 La sua freschezza aiuta la squadra, stanca, a ripartire: un suo scatto procura l’espulsione di Pongracić.
MAN 7 Ci mette solo 23’ a segnare il primo gol del Parma in Serie A: prende la mira e con un colpo da biliardo manda la palla in buca d’angolo. Una giocata che fa stropicciare gli occhi ai tifosi e che tiene in vantaggio i Crociati per 52’.
(20’ st) Almqvist 6,5 Venticinque minuti per incidere nel ruolo di centravanti di manovra. E gli riesce bene, soprattutto nel finale: suo il pallone che imbuca Cyprien.
BERNABÉ 6 S’immola a fine primo tempo su una conclusione a botta sicura di Kean, che probabilmente avrebbe superato Suzuki: è la cosa più bella di una prestazione dignitosa, ma contraddistinta da pochi lampi di genio.
(35’ st) Cyprien 5 Dieci minuti (più recupero) non meriterebbero il voto in pagella. Ma l’occasione colossale sprecata a due minuti dalla fine, a tu per tu con Terraciano, è un errore imperdonabile. Scialacquatore.
MIHAILA 6,5 Si divora una doppia palla gol dopo 4’, calciando prima addosso al portiere e poi alto. Corre a più non posso in attacco e in difesa: perde forse un po’ di lucidità nelle giocate, ma esce sicuramente con la maglietta madida di sudore. Volenteroso.
(20’ st) Camara 6 Il suo ingresso dà maggiore brio e inventiva a un Parma che nel secondo tempo era ormai in riserva.
BONNY 6,5 Conquista con caparbietà il pallone che si trasformerà, grazie al suo passaggio, nell’assist dell’1-0. Subito pimpante anche in avvio di ripresa quando dopo 120” ha il pallone del possibile raddoppio. La sua fisicità impegna costantemente il trio di difesa viola.
(20’ st) Hainaut 6 Prezioso aiuto sulla corsia destra, presidiata con attenzione e dedizione nel match che ne segnava il debutto in Serie A.
All. PECCHIA 6,5 Schiera la formazione che deve schierare: in panchina ha un paio di carte da giocarsi, ma solo a gara in corso, quando le energie inevitabilmente vengono meno. La sua squadra sta bene in campo, tiene testa alla Fiorentina con disinvoltura, rischiando talvolta, sì, ma creando tante, tantissime occasioni. Ecco, ci sarà da lavorare sulla finalizzazione, che necessita di maggiore concretezza. Ma il biglietto da visita ha fatto bella impressione.