Giocare una seconda Finale dopo aver perso la prima è sicuramente un avvenimento raro nello sport. E non stiamo parlando di una finale di consolazione, tipo la classica 3°-4° posto. Stiamo parlando di una seconda Finale vera, che assegnerà un’ulteriore promozione in serie B Nazionale di pallacanestro, programmata per portare l’organico della categoria superiore a 42 squadre.
A giocarsi quest’ultima possibilità, stavolta davvero senza ritorno, saranno le perdenti delle prime due Finali: Foppiani Fulgor Fidenza e Cecina. Il primo atto, Gara#1, è in calendario domenica 16 giugno al PalaPratizzoli (ore 19.00). Gara#2 si giocherà in Toscana mercoledì 19 e l’eventuale Gara#3 riporterebbe tutti al PalaPratizzoli domenica 23 giugno per la ‘bella’ decisiva.
Arrivando da un’altra Conference (Nord-Ovest), la formazione livornese è tutta da scoprire per il pubblico fidentino. Dopo aver chiuso al terzo posto il Play-In Gold, la compagine allenata da coach Da Prato ha superato lo Junior Casale Monferrato nei quarti dei playoff (due vittorie di 1 punto!) e poi Empoli in semifinale, anche in questo caso con un secco 2-0. In Finale ha dovuto arrendersi a Saronno, subendo 2 sconfitte in trasferta in Gara#1 e #3, ma vincendo (ancora di 1 punto) Gara#2 sul proprio parquet.
Motore del gioco di Cecina è il play Bruni – 43 anni e non sentirli! Esperienza e talento, con una carriera tutta giocata nella categoria superiore. Categoria dove ha militato – tra Piacenza e Piombino – anche l’altro play, Pedroni (scuola Stella Azzurra, un marchio di qualità). Il pericolo principale tra gli esterni è Turini, 21 di media, enfant du pays essendo cresciuto proprio nelle file del Basket Cecina prima di approdare anche in LegaDue in maglia Assigeco. Arriva invece dalla cantera del Don Bosco Livorno l’altra guardia Mazzantini. Nel reparto lunghi, Milojevic e Pistillo militavano già a Cecina due stagioni fa, quando i livornesi giocavano in B Nazionale; Pistolesi è invece approdato a Cecina lo scorso anno, dopo diverse stagioni a Piombino, sempre in B Nazionale. Nel complesso una squadra con tanta esperienza, completa e tosta – ma l’avversario di una Finale non può che essere molto forte, altrimenti non sarebbe arrivato lì a giocarsela.
La serie con Bergamo ha visto un PalaPratizzoli invaso da un pubblico caloroso e sempre più numeroso. La speranza in casa Foppiani è che il trend si mantenga e che ci siano di nuovo tribune stipate di tifosi per sostenere e spingere la squadra di coach Bizzozi nel tentativo di conquistare la promozione, portando a compimento un vero e proprio miracolo sportivo.