Il Terre Alte Berceto, dopo una tribolata prima metà, riparte anche dopo il giro di boa all’insegna dei tormenti in una stagione di Prima Categoria colma di colpi di scena.
La sconfitta di misura, maturata ieri, nel derby della montagna contro la Valtarese – un delicato crocevia per la salvezza – non è stata nemmeno la più dolorosa delle pillole da mandar giù. Perché la notizia che ha scosso la società appenninica è un’altra: il tecnico Tiziano Cassiani, subentrato alla 10ª giornata al predecessore Mattia Lodi (5 punti in 9 gare), ha rassegnato le proprie dimissioni. 63 anni da compiere il 1° aprile, l’allenatore proveniente dalla Lunigiana – che già aveva fatto un passo indietro qualche settimana fa, dopo il pari col Celtic Cavriago – ha deciso di rimettere nelle mani del presidente Alessandro Calzi il proprio incarico strettamente per motivi di salute.
I risultati, tutto sommato, stavano tenendo a galla gli arancioneroverdi sotto la nuova gestione, avviata a partire dall’8 novembre: 7 punti in 7 partite (con 8 gol segnati e 10 subiti), frutto delle vittorie contro Basilicastello (all’esordio) e Mercury, oltre al già citato pareggio contro il Cavriago; passivi sempre contenuti nelle sconfitte con Quattro Castella, Langhiranese, Casalese e, appunto, Valtarese. La seconda era Cassiani a Berceto è destinata a chiudersi. E per il Terre Alte sarà inevitabile accettare la volontà del mister e mettersi alla ricerca di un nuovo profilo, cui affidare la squadra, terzultima in classifica nel girone B con 12 punti. A + 5 sull’ultimo posto che vale la retrocessione, a -6 dall’undicesimo che significa salvezza.