(di Riccardo Pasini) – Si è presentato alla stampa l’ultimo acquisto effettuato dal Parma nella sessione estiva di calciomercato, Gabriel Charpentier.
L’attaccante franco-congolese, arrivato alla corte di mister Pecchia a poche ore dalla chiusura delle trattative, è tornato tra i convocati nell’ultima sfida della squadra ducale, riuscendo a mettersi alle spalle l’infortunio che lo aveva tenuto ai box per molto tempo. Il classe 1999 arriva dal Genoa a titolo definitivo, anche se nella scorsa stagione aveva segnato ben 10 gol (di cui uno, il primo, proprio al Parma) nelle 22 partite disputate in maglia del Frosinone. Nonostante un inizio di stagione strabiliante di Roberto Inglese (e si spera continui a lungo), in un torneo lungo e complicato come quello di Serie B, sarà fondamentale anche la sua figura come riferimento nell’attacco crociato.
Di seguito riportiamo le parole di Charpentier nella conferenza stampa di presentazione, a cui eravamo presenti anche noi di Sportparma:
CONDIZIONI FISICHE: «Adesso sto bene, avevo un piccolo problema fisico ma ora sto bene a Parma e sono felice di essere qua. Appena mi hanno proposto il Parma ho accettato subito perché è una piazza con una grande storia. Sono ormai pronto per aiutare la squadra».
SULLA SQUADRA: «È la prima volta che vengo a Parma, ma certo conoscevo già la storia del club, sono passate qui tante leggende. Ho visto una buona squadra in queste partite e siamo un bel gruppo, molto ambizioso. Mi sono trovato bene con la squadra; soprattutto con Enrico Delprato a Reggio Calabria poi ci sono alcuni francesi, quindi è stato tutto molto rapido. Stiamo lavorando per vincere ogni partita e pensare solo a quello, poi vediamo».
CONCORRENZA CON INGLESE: «Inglese è un esempio per me. Mi fa piacere per lui, mi dà modo di lavorare per giocare con lui in attacco. Sono contento se continua così».
RAPPORTO CON I GIOVANI DEL GRUPPO: «Mi ha aiutato la presenza di ragazzi giovani, ma anche i più vecchi del gruppo mi hanno aiutato. Ho tanta voglia di scendere in campo, sto lavorando e aspettando il mio momento».