L’ultima domenica di agosto, ormai alle porte, terrà a battesimo il nuovo campionato di Eccellenza. Le squadre sono pronte ai posti di blocco nella griglia di partenza.

La stagione 2022/2023 (formato XXL) è pronta a prendere il via in netto anticipo rispetto alle abitudini e ci accompagnerà fino alla prossima primavera senza ammissione di soste. Il numero degli organici nel girone A è sensibilmente aumentato (da 15 a 20), un dato che incrementerà la competitività e l’incertezza sia nella lotta al vertice sia in quella per la salvezza.
In un’ipotetica griglia di partenza, noi di SportParma abbiamo suddiviso le 20 formazioni in 4 fasce di competenza per provare a far emergere in modo più uniforme le (possibili) differenze dei valori in campo. Analizziamole nel dettaglio, dal 1° al 20° posto.

PRIMA FASCIA Sette le “sorelle”, a detta di tutti gli addetti ai lavori, che si contenderanno l’unico posto utile a garantire la Serie D. Ad oggi non sembra esserci la corazzata che vincerà a mani basse il campionato. Pertanto, inseriamo in pole position le tre big di Parma, nell’ordine Colorno, Borgo San Donnino e Piccardo Traversetolo: i gialloverdi, perso mister Bernardi, ripartiranno da un professionista come Piccioni e dall’80% di una squadra che, arrivata a giocare a giugno inoltrato agli spareggi nazionali, vorrà riprendersi un sogno svanito sul più bello; a Fidenza, smaltita la retrocessione, ci sarà voglia di riscatto e con un attacco da paura (Storchi-Delporto-Gonzalo Martinez) e tante riconferme di primo piano (Abelli, Rossi, Som e Soregaroli) potrebbe essere tutto più facile; ambiziosi (come sempre) anche i gialloneri che ripartiranno ancora da Roberto Notari in panca, suo figlio Fabio in attacco e un certo Omar Laribi a dare geometrie e temperamento a una squadra nel complesso giovane. E ci sia consentito quel pizzico di partigianeria.
Da Piacenza arrivano conferme: non ha badato a spese sul mercato il Nibbiano&Valtidone che, in attesa della punta, si è assicurato gli ex borghigiani Porcari, Lancellotti, Fogliazza, Jakimovski, oltre a un poker argentini De Giovanni, Lovera, Ruibal, Torres Martinez (presi da tutta Italia), e ha affidato la panchina a mister Rossini (ex Pavia, Carpaneto e Borgosesia). Da non dimenticare, poi, la capolista del girone A dell’ultimo campionato, la Cittadella Vis Modena, che con il nuovo ciclo Cattani, sarà sgravata dalle troppe pressioni, sebbene dal mercato sia arrivato il centravanti Falanelli (10 gol in maglia Modenese nel ’21/’22).

SECONDA FASCIA Mettiamo nell’élite la faraonica Vignolese e il neo retrocesso Sasso Marconi che, forse, partiranno senza i favori del pronostico. Tuttavia, è innegabile che la campagna acquisti dei rossoverdi – al terzo anno di Eccellenza – che ha portato una compilation di innesti di categoria superiore (Cipriano, Melli, Girotti e Pasi su tutti) faccia pensare a un campionato di vertice. Idem per i bolognesi, che sarebbero stati sicuri protagonisti nel girone B e che, invece, si trovano costretti a farsi strada tra la folla, ma per per blasone, organizzazione (i gialloblù si alleneranno di pomeriggio) e rosa allestita (preso, tra gli altri, l’ex Colorno Silipo) staranno nei quartieri nobili.
Più staccate le altre squadre che inseriamo in questo gruppo: in casa Real Formigine c’è attesa per vedere all’opera mister Sarnelli, ex bandiera al debutto tra i “grandi”, che potrà contare sui punti fermi del quarto posto dell’anno scorso e su nuove pedine di spessore (Matteo Caselli, Cremaschi e Ricaldone). Alla “nostra” Fidentina non piace solo partecipare, ma anche ben figurare: i granata di Montanini, rinforzatisi con i “salsesi” Pellegrini e Marco Compiani, toglieranno molti punti in giro. E poi non manca mai in top ten il Rolo, autentica garanzia in Eccellenza che avrà in Frigieri una nuova e affidabile guida tecnica.

TERZA FASCIA Dopo il paradiso, c’è il purgatorio. In questo “girone dantesco” stanno le compagini che hanno espiato le colpe della passata stagione negativa oppure che dovranno compiere un lungo cammino per (sperare di) arrivare al più presto alla redenzione, la salvezza (diretta o tramite playout). L’Agazzanese ha preso un buon bomber dalla Promozione come Delfanti e con l’ossatura di sempre e la mano esperta dell’allenatore parmense Piccinini potrà raggiungere il centro classifica. Pochi i ritocchi in una rosa affiatata per la Modenese che si affida a qualche giovane ma soprattutto al colpo Scarlata in avanti. Tanti millennials, ma anche un allenatore come Domizzi e l’acquisto di Finocchio (ex Athletic Carpi e San Donnino) sono le fiches salvezza che si gioca il Castelvetro, che forse parte addirittura avanti rispetto ai cugini della Virtus Castelfranco, per i quali inizia l’anno zero al netto dell’addio della famiglia Chezzi dopo 46 anni di presidenza: al neo coach Fontana e a un gruppo riconfermato quasi in blocco l’arduo compito di riscrivere il futuro. Vista la competitività, non sarà compito scontato nemmeno per l’Arcetana bissare la tranquilla salvezza di pochi mesi or sono: Lusoli, Cristiani, Zampino e Bonacini i grandi rinforzi estivi. 

QUARTA FASCIA Tre delle ultime cinque squadre saranno le neopromosse, le altre due quelle miracolate dopo i playout. Con qualche rinforzo dalle serie inferiori, oltre a una pesca in quel di Colorno (Callegari, Spagnoli e la vecchia conoscenza Mastaj), il Campagnola si augura di essersi rinforzato. Da Bologna ci informano che per l’Anzolavino sarà complicato tirar fuori un altro coniglio dal cilindro: l’ex Zola Pani (che ha avvicendato Marrese per motivi personali) guiderà una squadra con un’intelaiatura di giocatori, ad ora, presi prevalentemente dalla Promozione. La Castellana Fontana manterrà gli ingredienti (bomber Cossetti su tutti) che le hanno permesso di approdare in una categoria che, non senza fatica, vuole provare a consolidare. Prima storica stagione de La Pieve Nonantola in Eccellenza: i granata in attacco hanno inserito bomber Teggi al fianco del super tandem Rizzo-Cheli (36 reti in due nell’ultima stagione); al debutto anche il Boretto, che ha attinto al territorio limitrofo per allestire un organico – in cui figureranno i “parmensi” Fanti, Federico Toma, Rocchi e Calliku – che vorrà evitare di fare la parte della Cenerentola.