Football Americano
Finale Cefl: Unicorns – E-R Panthers 42-17, gli highlights
SCHWABISCH HALL (Germania) – E’ un epilogo dolce-amaro quello della stagione dei Panthers, più amaro che dolce: sia per il mancato accesso all’Italian Bowl, che per una finale di Cefl persa con un punteggio netto, ma che per i neroargento è iniziata nel migliore dei modi e che con qualche errore di meno poteva essere combattuta fino alla fine.
Sugli autobus dei Panthers di ritorno da Schwabisch Hall sale comunque la coppa di vicecampioni d’Europa Cefl, perchè per perdere le finali, bisogna prima guadagnarsi il diritto di giocarle, e i ragazzi del presidente Bonvicini se la sono meritata sul campo.
E vedere l’Optima Sport Park gremito in ogni ordine di posto sulle due tribune e con il pubblico distribuito su tutto il perimetro dell’impianto (3500/4000 spettatori) fa riflettere, quando i Campioni d’Italia e vice Campioni d’Europa sette giorni fa hanno giocato la semifinale a Reggio Emilia….
In un contesto splendido per una partita speciale, nonostante la lunga e travagliata trasferta i Panthers partono forte: la difesa neroargento non concede nemmeno un down all’ex Hennessey e sul punt Dauson Dales parte come una furia e devia il calcio di Stadelmayr, Rocco Bonvicini riesce a catturare il pallone e l’attacco Panthers entra in campo sulle 31 yards in campo Unicorns. Con le corsa di Pooda, Dales e le iniziative personali, Brooke Bolles e compagni portano palla sulle venti. Poi il Qb trova una ricezione di Bonzanni che salta agilmente un placcaggio e sull’arrivo Koppe riesce ad allungare l’ovale oltre l’angolo buono per il Td. Felli non sbaglia e i Panthers sono avanti 7-0.
Ma la reazione dei padroni di casa si concretizza in due drive: lancio di 50 yardss di Hennessey per Rutenbeck, MVP del match, che riceve indisturbato e percorre le 35 yards che lo separano dal Td. Ma i Panthers restano avanti perchè il calcio di trasformazione di Stadelmayr viene deviato da Viviani.
Torna in campo l’attacco neroargento, Bonzanni riceve sulla linea mediana e viene placcato da Gardoni, cadendo allunga le braccia e perde la palla sull’intervento di Loffler che la cattura per il turnover. E anche stavolta bastano 5 giochi agli Unicorns per segnare: prima Hennessey trova una ricezione profonda centrale di Bohringer che gira al largo e arriva sulle 5, La defisa Panthers cerca di resistere ma Rutenbeck si libera bene in end zone e Hennesey lo trova con precisione per il Td del sorpasso. La trasformazione di Stadelmayr è dentro i pali per il 13-7 Unicorns. E le emozioni del primo quarto non sono ancora finite: nonostante una bella corsa di Pooda, una di Bolles e una ricezione di Finadri i Panthers sono costretti al punt e anche stavolta i padroni di casa segnano quasi subito: passaggio corto di Hennessey per Bohringer che sfruttato un blocco evita l’intervento dei difensori neroargento e percorre tutto il lato destro del campo fino al TD. Anche stavolta Stadelmayr è preciso e il primo quarto si chiude con un pirotecnico 20-7 e una bella corsa di Pooda che però non trova seguito in apertura di secondo quarto. Quando invece Rutenbeck semina il panico nella difesa neroargento con una corsa incredibile, fino a che non viene fermato sulle 20. Poi la difesa Panthers riesce ad arginare gli assalti e gli Unicorns vanno al field goal con Stadelmayr che porta il puntaggio sul 23-7 Unicorns.
Dopo due cambi di possesso, sul punt degli Unicorns, Haas riesce a fermare il pallone prima che varchi la linea di Td, mettendo in campo Bolles in una posizione difficile. Ma Dauson Dales decide di risolvere la situazione con una corsa che sembra bloccata sul nascere, ma il numero 42 neroargento non è per nulla d’accordo e sbuca dal mucchio selvaggio per involarsi in una corsa di 90 yards, recuperato solo sulle 10 da Koppe con un placcaggio che non sembra regolarissimo.
I Panthers non riescono a sfondare e si affidano al sinistro di Felli che trasforma il field goal che porta il punteggio sul 23-10.
Prima dell’intervallo i padroni di casa hanno ancora una occasione e grazie al solito Rutenbeck arrivano a tiro di field goal. Finta e tentativo di corsa di Hass stoppato sul nascere dalla difesa Panthers ma gli arbitri ravvisano un fallo di Valota che salta per stoppare il calcio e finisce oltre il centro. Down automatico per gli Unicorns che segnano grazie a una ricezione di Hass in end zone. Buono il calcio di Stadelmayr e si va al riposo sul 30-10 per gli Unicorns.
Ad inizio ripresa i Panthers entrano in campo con la volonta di ribaltare il match e nel primo drive vanno subito a segno. In campo sulle 42 grazie al ritorno di Pooda, Bolles guadagna yards con una corsa di Dales, una personale e una ricezione di Zatti che porta palla fino alle 2 yards. Poi ci pensa Dales a entrare in end zone per il Td che con la trasformazione di Felli vale il 30-17. Ma gli Unicorns con un lungo drive condotto con le ricezioni di Minton e Hass e le corse di Kozlowsky e Schule, nonostante i tentativi di resistere della difesa, che vanta anche un intercetto centrato però in situazione di holding della difesa, trova l’affondo con una corsa di Fiedler e il Td da una yard di Hennessey. Ancora una volta il calcio viene stoppato dai Panthers ma il tabellone recita un pesante 36-17 e la partita è di fatto segnata.
I Panthers tengono comunque il campo a testa alta, piazzano anche un sack con Belli, ma un’altra spettacolare ricezione di Rutenbeck permette a Hennessey di innescare la corsa di Schule per il Td del definitivo 42-17, visto che il calcio di Stadelmayr finisce fuori dai pali.
I Panthers vogliono ridurre il divario e costruiscono un buon drive con le corse di Pooda e Bolles, ma il qb cerca un lancio centrale che viene deviato e intercettato da Spies. Ultimo possesso ancora per i Panthers, la coppia Monardi – Rocco Bonvicini regala una bella ricezione profonda ma poi anche il numero 9 sotto pressione tenta un lancio profondo che viene intercettato da Kozlowsky allo scadere che non affonda, mette il ginocchio a terra e scatena la festa Unicorns.
Amarezza, delusione e qualche lacrima in casa Panthers, che tornano comunque a casa con la medaglia di vicecampioni europei Cefl e, per qualche giorno ancora, restano i campioni d’Italia in carica, pur senza fissa dimora.