Avventura finita, Beppe Iachini non è più l’allenatore del Parma.
L’ufficialità è arrivata nel pomeriggio di oggi attraverso un breve comunicato: “Il Parma Calcio 1913 e l’allenatore Beppe Iachini non proseguiranno l’esperienza professionale insieme. Il Club Crociato vuole ringraziare Beppe e i suoi collaboratori per il grande impegno, la disponibilità dimostrata in ogni istante e il lavoro svolto, sottolineando altresì le grandi doti, umane e professionali, e augurandogli le migliori fortune per il prosieguo della carriera lavorativa“.
La parola esonero non viene mai citata nel comunicato, ma tecnicamente di quello si tratta. Iachini resta a busta paga fino al giugno 2023, a meno che il tecnico marchigiano non trovi prima una panchina. Non è stato un divorzio velenoso, anche perché il rapporto tra la società Parma e Iachini sono sempre stati ottimi, di stima reciproca.
Iachini e il suo staff lasciano il Parma dopo 22 partite in cui ha raccolto 7 vittorie, 11 pareggi e 7 sconfitte. Dodicesimo posto in classifica. Ben al di sotto delle pretese della società e delle stesse ambizioni del tecnico, ma un’infinità di infortuni, le debolezze tecniche della rosa e alcune scelte discutibili hanno portato al divorzio. Problemi irrisolti perché sono comuni ai suoi predecessori (Liverani, D’Aversa e Maresca).
A favore del tecnico gioca il coraggio e la bravura nel lanciare e gestire i giovani in prima squadra, ma evidentemente non è bastato a guadagnarsi la conferma.