Il caldo di ottobre fa sbocciare il fiore Parma. Un fiore con tre petali colorati, come i gol di Giovinco (doppietta) e Morrone che stendono al tappeto un brutto Genoa.
L’ex Malesani dovrà riflettere a lungo sull’instabilità della sua squadra, apparsa troppo apatica e svogliata, sbagliando completamente l’approccio alla partita. Per non parlare del 4-3-1-2, apparso insensato e senza logica, soprattutto se non ha un trequartista che fa da cerniera tra attacco e centrocampo.
Colomba, invece, cancella in un solo colpo le polemiche e le perplessità di una piazza che da tempo chiedeva una svolta, anche dal punto di vista tattico. E invece il tecnico crociato è stato premiato: ha insistito con il 4-4-2, ha fatto esordire dal primo minuti la scommessa Jadid e ha tirato a lucido capitan Morrone (un indemoniato). Ma la copertina della partita spetta a Sebastian Giovinco, autore di una doppietta e autentico trascinatore del Parma. Uno che fa la differenza, sempre e comunque, con e senza palla. Uno che trasforma in oro qualsiasi cosa passi per i suoi piedi. I gol confermano questa tesi: al 29′ Floccari è una sponda perfetta che serve a lanciare la formica atomica, il quale entra in area e fulmina Frey in uscita. Al 42′ ruba palla a Rossi, entra in area ma viene atterrato da Kucka. E pensare che poco prima del secondo gol il Genoa aveva dato segnali di vita, prima con un sinistro di Constant e poi con una punizione di Bovo, ma Mirante è stato superlativo.
Ad inizio secondo tempo arriva il terzo gol e porta la firma di un giocatore poco propenso a scrivere il proprio nome nel tabellino dei marcatori: è Morrone. Contropiede di Giovinco, sponda di Floccari e colpo di testa vincente (dopo aver colpito la traversa).
Il Genoa sparisce, il parma chiude in scioltezza, padrone del campo, fino al secondo minuto di recupero quando paletta commette un’inspiegabile fallo su Palacio al centro dell’area. L’argentino non fallisce dal dischetto; è il gol della bandiera che non cancella l’euforia del Tardini per la seconda vittoria del Parma e la disastrosa domenica del Genoa, troppo brutto per essere vero.
PARMA – GENOA 3 – 1
Marcatori: pt 29′ Giovinco, 42′ Giovinco (rig.); st 5′ Morrone, 47′ Palacio (rig.)
PARMA (4-4-2): Mirante; Zaccardo, Paletta, Lucarelli, Gobbi; Biabiany (24′ st Valdes), Morrone (34′ st Blasi), Jadid, Modesto; Giovinco (30′ st Galloppa), Floccari.
A disp. Pavarini, Feltscher, Rubin, Pellè. All. Colomba
GENOA (4-3-1-2): Frey; Rossi, Bovo, Kaladze, Antonelli (39′ pt Moretti,); Kucka, Veloso, Jorquera; Constant (1′ st Pratto); Palacio, Caracciolo (27′ st Jankovic).
A disp. Lupatelli, Pratto, Granqvist, Seymour, Merkel. All. Malesani
Arbitro: Damato di Barletta
Note: spettatori 12mila circa. Ammoniti Rossi e Paletta. Angoli 3-5. Recupero: pt 2′; st 2′.