Le pagelle di Monza-Parma esaltano ancora una volta la grande prodezza di Vazquez, l’autore del gol dello 0-1.
Nella ripresa, complici anche le tante assenze, la squadra ha perso terreno pur non rischiando nulla fino all’88’, quando il Monza ha trovato il pareggio con un gol in spaccata di Gytkjaer. Tra le note negative dei gialloblù le prestazioni degli attaccanti, tra questi Simy, entrato nel secondo tempo.
Ecco le pagelle di Monza-Parma firmate da Antonio Boellis:
BUFFON 6 Un destro innocuo di Mazzitelli e qualche altro tiro centrale che rendono la serata poco impegnativa. Sul gol non pare abbia delle responsabilità.
DELPRATO 6,5 Un’altra prova convincente, senza far passare nulla, neanche uno spiffero. Chiude la porta in faccia a Molina in più occasioni. Il salvataggio sulla linea di porta (tiro di Mota Carvalho) vale quanto un gol.
DANILO 6 Un primo tempo senza pericoli, in pieno controllo; una ripresa affannosa, fino ai minuti finali in cui entra in riserva e concede qualcosa di troppo agli attaccanti avversari.
COBBAUT 6 Duro e puro, presidia il centrosinistra difensivo con tempismo negli interventi e in marcatura. Nel primo tempo si lancia in un paio di volate offensive che dimostrano l’ottima condizione fisica malgrado i tanti impegni ravvicinati.
CORREIA 6 Meglio la fase difensiva rispetto a quella offensiva; non riesce mai a saltare l’uomo e a dare profondità alla manovra. Esce stremato, con i crampi.
(22’ st) Rispoli 6 Pensa solo a difendere malgrado non riesca a impedire al Monza di sfondare sulla sua fascia.
JURIC 5,5 Partita oscura, a fare legna in mezzo la campo, inseguendo Colpani e limitandone il raggio d’azione. Poco presente in fase di costruzione.
BERNABE’ 6 Meno appariscente rispetto alle ultime uscite ma comunque efficace e concreto negli spazi stretti e nelle giocate che danno respiro alla manovra.
(22’ st) Sohm 5,5 Non garantisce adeguata copertura al reparto difensivo nel momento di maggiore sforzo da parte del Monza.
MAN 6 Più terzino che ala. Si sacrifica nella propria metà campo dimostrando di aver acquisito i movimenti e la mentalità del quinto di centrocampo. E quelle poche volte che si affaccia nell’area avversaria fa male. Nella ripresa si perde.
VAZQUEZ 7 Un direttore d’orchestra. La marcatura di Mazzitelli e la stanchezza non gli impediscono di incantare lo stadio Brianteo con un pallonetto da vedere e rivedere decine di volte. Decimo gol stagionale, eguagliato il record della stagione 2014/2015 in serie A col Palermo.
(41’ st) Camara ng.
SITS 5,5 “Buttato” nella mischia a sorpresa, non si fa prendere dall’emozione e combatte su tutti i palloni. Guadagna punizioni ma gioca pochi palloni. Il tempo è tutto dalla sua parte.
(1’ st) Simy 5 Crea spazi e protegge palloni, ma non è sempre pulito nelle giocate. Macchinoso.
BENEDYCZAK 6 Aggredisce, pressa e combatte. Insomma, tutto all’infuori dell’attaccante d’area di rigore, ma in certe partite conta anche e soprattutto il lavoro “sporco”.
(9’ st) Bonny 5,5 La buona volontà non basta a sopperire alle carenze tecniche e tattiche.
ALL. IACHINI 6 Dieci infortunati sono un numero proibitivo per chiunque, eppure la squadra gioca una gara autoritaria, con una precisa identità tattica. Coraggiosa la scelta di Sits dall’inizio. I cambi della ripresa non hanno garantito le coperture necessarie alla difesa e quindi a portare a casa i tre punti.