L’ultima nata fra le società  parmensi ha ripreso l’attività  per disputare il secondo campionato di serie C regionale e si è presentata questa sera a stampa, autorità  e tifosi nella sede dell’albergo Stendhal in via Verdi. L’azienda alberghiera si unisce così all’omonima società  con un promettente rapporto di collaborazione.

Lo Stendhal viene da una stagione di rodaggio in cui ha dovuto porre le basi nell’affollato panorama parmigiano. Allenamenti in via Montanara, partite di campionato a S. Michele Tiorre e una compagine di ragazzi da svezzare al mondo ovale. Almeno il cinquanta per cento degli atleti messi in campo non avevano mai praticato rugby agonistico: di qui un torneo di serie C avaro di vittorie ma fatto di autentico entusiasmo e di grande partecipazione. Da non dimenticare l’estrazione sociale degli atleti Stendhal fatta di studenti e lavoratori, spesso in duplice veste.

L’ambiente è stato costruito e quest’anno la società sterza decisa sulla rivalutazione tecnica in modo da dare più soddisfazione a chi scenderà in campo, alla dirigenza e ai già numerosi tifosi.

Dall’Amatori, con cui è stata avviata una proficua collaborazione, sono arrivati l’allenatore Corrado Bonatti e una decina di ragazzi già avvezzi al clima della C. Altri elementi vengono dal Colorno e dal Noceto. Anche la Rugby Parma l’anno scorso fornì alcuni rinforzi. Lo spirito dello Stendhal è quello di totale competizione sul campo ma di totale collaborazione nel raggiungere obiettivi di crescita e sviluppo del rugby parmigiano. Purtroppo una ossessiva ricerca del professionismo ha portato alle distorsioni verificatesi negli ultimi anni. Forse il dilettantismo puro potrà servire per ricostituire le basi di un new deal rugbistico parmigiano.

In questa stagione l’attività di reclutamento giovanile verràampliata, oltre a Felino quest’anno inizieranno i corsi anche a Monticelli.