La notizia è arrivata pochi minuti fa e ci ha lasciati tutti sgomenti. Leonardo ha lottato fino alla fine, ce lo aveva assicurato via messaggio qualche giorno fa, quando gli abbiamo scritto per un saluto dallo stadio Lanfranchi, in occasione della prima partita stagionale delle sue amate Zebre. Ma il destino ha deciso di portarselo via, a soli 41 anni.
Collaborare con Leonardo per diversi anni ci ha permesso di apprezzare la sua grande professionalità e la sua grande umanità, ma soprattutto l’infinita dedizione che metteva nelle sue grandi passioni: il mondo del rugby e quello della musica.
La redazione di Sportparma si stringe con affetto ai familiari, in particolare alla compagna Elisa, alla grande famiglia delle Zebre e ai membri dell’Associazione Vinylisitic di cui Leonardo era socio fondatore e Presidente.
Grazie di tutto, buon viaggio Leo.
LE ZEBRE PIANGONO LA SCOMPARSA DI LEONARDO MUSSINI
Zebre Rugby Club piange la scomparsa di Leonardo Mussini, responsabile dell’area comunicazione e marketing del club che lui stesso ha contribuito a far nascere nel 2012 e a sviluppare nel corso degli ultimi nove anni.
Leonardo era da tempo impegnato in una dura lotta contro una rara forma di malattia che aveva coinvolto soprattutto i polmoni. Le Zebre hanno appreso con profonda tristezza la notizia della sua scomparsa, avvenuta nella serata odierna all’ospedale Sant’Orsola di Bologna dove era ricoverato da alcuni giorni.
Tutta la società, lo staff e i giocatori della franchigia parmigiana si stringono alla famiglia di Leonardo, alla compagna Elisa e a tutti i suoi cari.
Nato e cresciuto nella sua Parma, Leonardo si è sempre distinto per l’impeccabile professionalità e le straordinarie doti umane che lo hanno reso uno splendido esempio per amici e colleghi.
Le dichiarazioni del Presidente di Zebre Rugby Club Michele Dalai: “Ho conosciuto poche persone come Leo. Un fiume in piena di passione e amore per il rugby. Anzi, per le Zebre. Il Club è stato la sua famiglia e la sua casa, prima ancora che il suo lavoro. Quelli come Leo e come me vivono anche e soprattutto di parole ma io oggi fatico a trovarne. A lui non sarebbe piaciuto e Leo era uno con cui litigare era sempre un azzardo perché aveva sempre la ragione degli innamorati. Ti voglio bene vecchio mio, troppo presto e troppo grande il vuoto che lasci a me, a tutti noi al primo piano, ai ragazzi e ai tifosi. Ovunque proteggi, buon viaggio Zebra”.
“Ho avuto poco tempo per conoscere bene Leonardo, ma ho da subito sentito una grande simpatia per lui. Nonostante le enormi difficoltà che viveva era pieno d’entusiasmo e di speranze per il futuro. Voleva lottare per la sua vita e lo diceva e faceva con il sorriso sulle labbra. Tutti nelle Zebre e nella FIR volevano aiutarlo e volevano che restasse tra noi, ma non è stato possibile. In questo momento mi sento vuoto, non so cosa dire. Leo era un uomo importante che con l’esempio ha fatto tanto per il nostro movimento e adesso manca terribilmente alla sua famiglia ed alla sua famiglia allargata, quella del Rugby Italiano” ha dichiarato il Presidente della FIR, Marzio Innocenti.
Andrea Cimbrico, responsabile della comunicazione FIR, ha detto: “Leonardo è stato una risorsa straordinaria per il rugby italiano. È stato un punto di riferimento per la famiglia delle Zebre negli anni più difficili e nei momenti più felici della nostra franchigia. Ha sposato la causa delle Zebre dal primo giorno in cui è entrato a far parte della società ed ha avuto un ruolo fondamentale per costruirne e consolidarne l’identità. Ci mancheranno l’energia, la passione, la continua ricerca di tutto quanto potesse rappresentare il bene della sua franchigia. Ora è di nuovo insieme al nostro Luca Sisti e, dovunque si trovino, chiunque indossi la maglia delle Zebre o metta piede negli uffici della Cittadella saprà di avere due amici e due colleghi su cui poter contare ad occhi chiusi”.