La partita si decide al decimo e lo fanno, ironia della sorte, due errori della difesa ducale che nei primi quattro inning aveva girato quattro doppi giochi. Buona prova del monte di lancio, purtroppo inutile.
Partita dominata dai lanciatori e dalle difese, ma quella del Cariparma va in panne proprio nel momento topico e regala la vittoria nella serie alla Fortitudo Bologna.
Il primo corridore in posizione punto lo mette Bologna al 3°, Sartori in seconda su sacrificio di Santaniello dopo una fortunosa valida interna, ma il terzo doppio gioco in tre inning lo ferma in terza. Anche Parma porta l’uomo in posizione punto al cambio campo ma non sortisce effetti. Parma ci prende gusto e vuole entrare nel guinness quanto a doppi giochi girando il quarto al quarto inning. Bologna è invidiosa e tra quarto e quinto ne fa due pure lei anche se non “classici” come quelli ducali. Bologna va vicina al punto al sesto con Mazzuca che spara lungo a sinistra ma Desimoni lo coglie al volo spalle alla recinzione. Il doppio gioco è indubbiamente il leit motiv della serata ma quello subito al sesto attacco dai ducali è una gentile concessione dell’arbitro che da la toccata sul cuscino di seconda a Infante il cui passaggio sullo stesso però avviene ben prima di avere raccolto la pallina nel guanto. Parma colpisce Betto con tre valide al settimo ma su quella di Zileri non profonda a destra, con due out, Munoz viene fatto correre fino a casa ma data la sua ormai nota lentezza, la pallina arriva ad Angrisano quando il venezuelano non è ancora a metà corsia.
La partita di Corradini termina all’ottavo con un out e due uomini sulle basi; tocca a D’Amico e alla sua velocità portare in salvo l’inning, compito eseguito con soli due uomini. Il primo momento critico per Parma arriva al nono. Con due out e un uomo sulle basi, D’Amico colpisce Sartori e subisce una valida interna da Fornasari che riempie le basi. A D’Amico a questo punto tocca l’omonimo felsineo che batte su Scalera, attimo di apprensione poi il terza base va sul cuscino anticipando la scivolata di Sartori. A questo punto Nanni si affida a Milano ma la sua prima apparizione stagionale resta probabilmente anche l’ultima: dopo due out il mancino è costretto ad uscire per un problema al gomito lasciando il posto a Langone che mette al piatto Sambucci. E’ extra inning, che Parma inizia con Orta e succede di tutto. Dallospedale commette un errore che mette in base il primo dell’inning; si arriva con prima e seconda un out, Mazzuca batte su Scalera che tira a terra in prima e la palla passa, Ermini gira verso casa e per poco Screti non gli fa ostruzione ma il tiro di Medina in copertura su Sambucci arriva prima del corridore ed è il secondo out. Bologna però segna ugualmente con Mazzuca, nel frattempo in terza, sulla battuta a sinistra di Ramirez sulla quale Desimoni non se l’è sentita di rischiare. Parma a questo punto prova a metterla sull’aggressivo. Yepez mette un drag bunt ma Zileri per due volte non riesce a mettere in campo quello di sacrificio; quindi sia lui che Bertagnon che Scalera vanno al volo a sinistra con quest’ultimo che da solo l’illusione del walk off homer andando ad un metro dalla recinzione.
BOLOGNA 000 000 000 1 – 1 h9 e0
CARIPARMA 000 000 000 0 – 0 h7 e4
Bologna: ss Infante 1/5 lf Ermini 2/5 3b/2b Mazzuca 1/5 ec Ramirez 2/5 c Angrisano 0/2 dh Castellitto 0/4 b Sartori 1/3 rf Fornasari 1/3 2b Santaniello 1/3 (3b A. D’Amico 0/1) p Betto (Milano, Langone)
Cariparma: lf Desimoni 0/4 2b Dallospedale 0/4 rf Medina 0/4 dh Munoz 2/4 1b Sambucci 0/4 ss Yepez 3/4 cf Zileri 1/4 c Bertagnon 1/4 3b Scalera 0/1 p Corradini (D’Amico, Orta)
Note. DP Parma 4 Bologna 3.
CORRADINI 7.1rl 7h 2bb 1so – D’AMICO 1.2rl 1h 1bb 2so 1hbp – ORTA (L) 1rl 1h 1r 0er 1bb
BETTO 8rl 6h 1bb 2hbp – MILANO 0.2rl – LANGONE (W) 1.1rl 1h 1so