Un martello pneumatico, il Genoa è l’unico obiettivo, la salvezza passa dalla sfida di domani sera al Tardini.
Roberto D’Aversa ha presentato la sfida salvezza contro i rossoblù partendo dal ricorso accolto dalla Corte Federale che ha ridotto la squalifica da due a una giornata (più 10mila euro di ammenda), consentendo così al tecnico di tornare domani in panchina.
“Non ero sicuro che il ricorso venisse accolto – ha spiegato il tecnico durante la conferenza stampa del pomeriggio al Tardini -, ma credo che le 2 giornate fossero spropositate. Ho avuto un problema con il 4° uomo, c’è stato un fraintendimento. Ringrazio la società per il ricorso che mi consente di tornare in panchina”.
La vittoria di domenica scorsa contro la Roma, arrivata dopo un digiuno di 17 gare, ha ricaricato le pile dello spogliatoio: “C’è stato poco tempo per gustarsi la vittoria con la Roma – ammette D’Aversa – il giorno dopo eravamo già al lavoro. La partita con il Genoa è più difficile di quella contro la Roma, perché è una squadra con giocatori di qualità. Da quando è arrivato Ballardini ha fatto un percorso molto importante. E’ brava nella fase difensiva, nelle ripartenze, concede poca profondità, è aggressiva, ma se andiamo in campo con la giusta determinazione, concentrazione e la voglia di vincere ogni duello personale, c’è buona possibilità di portare a casa un risultato positivo. La partita di domani non è definitiva, non dobbiamo fare tabelle – continua D’Aversa -, ma pensare partita per partita. Penso che c’è ancora il tempo per recuperare, dobbiamo buttare tutte le energie su ogni singolo impegno. Dobbiamo dare tutto per arrivare a fine campionato senza recriminazioni”.
Nessuna indicazione sulla formazione titolare: “Rientra Kucka, sono convocati Cornelius e Gagliolo ma vanno fatte attente valutazioni; Pellè ha avuto un problemino in settimana. Vedremo… Bisogna anche ragionare sul fatto che nella stessa partita possono succedere diverse cose e i cambi sono molto importanti. Faremo un ultimo allenamento domani e poi decideremo”.