Per la prima volta dal 2010, anno del primo scudetto, l’Itlian Bowl non vedrà i Panthers protagonisti. Il cammino degli uomini del presidente Tira si ferma in semifinale allo stadio Europa di Bolzano per mano dei Giants, autori di una prova maiuscola.
In particolare la difesa rossoblu si dimostra determinante, azzerando l’attacco neroargento fino alla fine del terzo quarto e piazzando tre intercetti con ritorno in Td che segnano le sorti del match.
Una sconfitta che lascia l’amaro in bocca, soprattutto per quello che i Panthers hanno fatto vedere nel finale, piazzando un parziale di 20-0 in poco più di un quarto. Troppo tardi per sperare di completare una rimonta che sarebbe stata epica.
La partita è subito scoppiettante e si mette in discesa per i padroni di casa. Peterson inventa subito un lancio di 50 yards per Bonacci e mette pressione alla difesa Panthers che poco dopo incassa la ricezione vincente di Podavitte per il primo Td del match. Guariento non sbaglia la trasformazione per il 7-0.
Entra in campo l’attacco Panthers ma Monardi e compagni non riescono a chiudere nemmeno un down, la palla cambia di possesso ogni quattro giochi in questa fase, con le difese a dominare la gara. In apertura di secondo quarto Diaferia piazza un intercetto sulle 6 yards, ma Monardi deve cedere subito il possesso.
Sul fronte opposto anche Peterson non ha vita facile, con Belli e Bernardoni che lo atterrano due volte in due giochi consecutivi, ma dopo un doppio cambio di possesso il qb americano riesce a portare palla fino alle 35 yards. Da qui Guariento, sfruttando il forte vento a favore, tenta il field goal con la palla che supera di poco la traversa nell’angolo basso per il 10-0.
L’attacco neroargento prova a piazzare la reazione ma subisce due colpi durissimi che segnano il match. Prima Monardi subisce l’intercetto di Alex Germany che ritorna la palla in Td per il 16-0 nel tripudio del pubblico locale. Danni limitati dalla trasformazione stoppata a Guariento. Nuovo tentativo dell’attacco ducale ed ecco che arriva il secondo intercetto, stavolta firmato da Ricchiuti e trasformato da Guariento per il 23-0. Un punteggio imprevisto ma del tutto meritato dai padroni di casa.
I Panthers avrebbero bisogno di muovere il tabellone prima dell’intervallo, sarebbe una grande iniezione di fiducia: nonostante un altro intercetto firmato da Erioldi, Monardi torna in campo per l’ultimo drive del secondo quarto da buona posizione, e macina yards con una ricezioni di Alinovi e una corsa personale. All’ultimo secondo il lancio per Finadri che riceve a una yards dal Td ma viene respinto dalla difesa di casa che si mantiene così inviolata.
Nel terzo quarto l’attacco neroargento sembra iniziare a macinare yards, ma sono comunque le difese a dominare il gioco concedendo pochi down e frequenti cambi di possesso. Alex Germany piazza un altro devastante intercetto, ma Belli e compagni limitano i danni e riportano l’attacco in campo. Monardi gioca sempre sottopressione, ma la secondaria dei Giants sembra concedere qualche spazio in più a Wilson e compagni. Monardi prova il lancio centrale per Alinovi, il ricevitore non controlla la palla che si impenna e viene catturata da Alex Germany che scava il solco definitivo nel match segnando il suo secondo Td personale che trasformato da Guariento chiude i giochi. O forse no. Perchè sul finire del terzo quarto l’orgoglio delle Pantere sembra poter trascinare i neroarento alla miracolosa rimonta. Prima Alinovi ben imbeccato da Monardi completa una ricezione di 30 yards, poi De simoni riesce a sfruttare i blocchi e chiude un altro down, quindi Monardi trova Finadri in end zone che riesce a ricevere nonostante l’intervento del difensore. Diaferia trasforma per il 7-30. Poi Canali calcia l’onside kick che regala subito un altro possesso per i Panthers grazie a Bianchi che riconquista il possesso della sfera.
In avvio di quarto quarto Monardi guadagna campo con le ricezioni di Wilson, Alinovi, Diaferia e Finadri fino a 1 yards dal td. Yards che MOnardi si incarica di completare per il Td del 13-30. I Panthers tentano di sorprendere i Giants con una trasformazione da due punti ma la sorpresa non riesce, così come non riesce il nuovo tentativo di onside Kick, ma due giochi dopo Vanni Belli provoca il fimble che riporta in campo l’attacco neroargento. Monardi conquista fiducia e riesce a risalire il campo con i suoi ricevitori, sfiorando il Td con Finadri fermato ancora a una yards dalla linea, fino a trovare il Td di Wilson che trasformato da Diaferia vale il 20-30 a 4’30” dalla fine del match. Il nuovo tentativo di onside kick non riesce, ma la difesa concede solo quattro giochi ai padroni di casa e una nuova chance ai Panthers che hanno però soltanto tre minuti per segnare due volte. Impresa disperata, che sfuma quando Canali non riesce a trattenere il lancio di Monardi che viene catturato da Erioldi che con il secondo intercetto personale chiude i conti e porta i Giants all’Italian Bowl di Cesena.
Per i Panthers la stagione finisce qui, con tanta amarezza per una stagione strana costellata da innumerevoli infortuni, cedendo il passo ad una squadra oggi superiore ma con la consapevolezza di essere comunque sempre protagonisti del football italiano da oltre dieci anni.