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IFL 2017, Seamen Milano – Panthers Parma 14-17 (o.t.): gli highlights e l’intervista a Ugo Bonvicini

IFL 2017, Seamen Milano – Panthers Parma 14-17 (o.t.): gli highlights e l’intervista a Ugo Bonvicini

Sull’erbetta dello Stadio Brera di Sesto San Giovanni, dove nel 2010 il presidente Tira alzò al cielo il primo di quattro titoli consecutivi, va in scena una sfida emozionante tra i padroni di casa Seamen Milano e i Panthers Parma, orfani dell’head coach Papoccia.

La sfida vale il secondo posto, utile per accedere direttamente alla semifinale: una posta importante, che si aggiunge alla ormai storica rivalità tra le due formazioni, passatta attraverso tre superbowl. Ne esce una gara equilibrata, vibrante e avvincente, che si decide soltanto all’overtime.
I Seamen, reduci dalla prestigiosa avventura europea, sono privi del qb Reece Horn, invitato a un Try Out a Indianapolis. In cabina di regia c’è quindi il qb Luke Zahradka e in campo c’è anche Federico Ferretti ex azzurro considerato oriundo, al suo esordio coi Marinai.

Avvio subito scoppiettante, il primo possesso è dei Seamen, che guadagnano campo con Buonaparte, ma al primo lancio centrale di Zahradka Bell piazza l’intercetto a centrocampo e copre con un esplosivo mix di agilità e potenza le 45 yards che lo separano dal Td. Felli centra il punto addizionale e i porta i Panthers sul 7-0.
I Seamen accusano il colpo e al successivo possesso non chiudono nemmeno il primo down. Monardi si affida alle corse di Malpeli Avalli e alle ricezioni di Durham per avanzare, poi in una situazione di quarto e tre trova la ricezione lunga di Alinovi che porta i Panthers a 12 yards dal Td. A sfondare la linea dei Seamen ci pensa ancora una volta Bell sfruttando i blocchi della linea e la sua potenza devastante. Felli centra i pali per l’inaspettato 0-14 che chiude il primo quarto.

La difesa neroargento concede poco, ma in avvio di secondo periodo Zahradka riesce ad avanzare con le ricezioni di Di Tunisi e Lamamra e le corse di Bonaparte. I Padroni di casa arrivano così a tiro di field goal dalle 27 yards, ma il tentativo di Di Tunisi subisce la deviazione decisiva da Vanni Belli. Sul fronte opposto Monardi e compagni faticano a macinare yards, ma la difesa regge bene l’urto dei marinai fino a pochi secondi dall’intervallo, quando si gioca un secondo e venti e un intervento di Alinovi su Di Tunisi viene considerato fallo antisportivo e rimette in corsa Zahradka che, pur quasi costantemente sotto pressione, prima avanza in prima persona sorprendendo la difesa neroargento, poi pesca Lamamra in end zone per il td che trasformato da Di Tunisi vale il 7-14 che chiude il primo tempo.

Nella ripresa partono forte i Seamen con Di Tunisi protagonista, prima con una bella ricezione cui segue una corsa fino alle 20 yards, poi con un tentativo di field goal che fallisce sul nascere per lo snap sbagliato che vanifica l’azione. Il gioco vive di continui turnover, ma su un punt dei Seamen Bell commette una ingenuità e il fumble è ricoperto da Bonaparte che porta i suoi in posizione vantaggiosa. Cinque drive dopo arriva il Td di Toracca che trasformato da Di Tunisi vale il 14-14. Da qui in poi le difese salgono in cattedra lasciando agli attacchi soltanto qualche buona azione sporadica, tra cui alcune belle ricezioni di Mboup e Bernardoni in versione offensiva. A due minuti dalla fine Shkreli piazza un intercetto sulle proprie 5 yards, ma l’ultimo possesso è dei Seamen che con una corsa di Morant e una ricezione di Di Tunisi arrivano a tiro di field goal a 3″ dalla fine. Ma la distanza è ragguardevole e Di Tunisi manca di poco i pali.

Si va così all’overtime che i Panthers giocano esclusivamente sulle corse di Bell senza riuscire a sfondare, si devono così accontentare di un field goal che Felli trasforma per il 14-17. I Seamen rispondono affidandosi alle corse di Bonaparte e Binda, ma anche la difesa neroargento respinge gli attacchi nelle utlime yards. Anche i marinai sono costretti al field goal che allungherebbe l’overtime, ma Federico Rossi riesce a respingere il calcio di Di Tunisi e fa scoppiare l’esultanza dei Panthers per una vittoria che sa di impresa, allunga a 5 la striscia di vittorie consecutive e consolida il secondo posto a pari merito con i Giants, prossimo avversario dei neroargento tra sette giorni a Bolzano.

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