Ancora una sconfitta, questa volta ampiamente pronosticata dato il valore degli avversari, per la squadra di Parma Pallamano che però, a differenza delle ultime prestazioni, disputa una buona partita, se non una delle migliori viste fin qui al Pala Raschi.
gialloblù infatti, pur con assenze importanti come Manara e Belli, per buona parte del primo tempo hanno messo alla frusta la capolista conducendo ininterrottamente per circa quindici minuti, mettendo in mostra una buona condizione atletica e finalmente la giusta determinazione da parte degli atleti.
Anche le scelte tattiche impostate dalla panchina ducale hanno dato buoni risultati: Mejri all’ala destra ha dato incisività e rapidità all’attacco, il cambio attacco/difesa tra Usai e Brancaforte ha consentito maggiore lucidità offensiva all’italo-argentino (alla fine saranno ben 12 le reti per lui) e Grandi, non ancora pienamente ripresosi dopo il lungo infortunio, ha dato in parte il contributo che ci si aspetta da lui sia in difesa che in attacco.
Purtroppo dopo 15 minuti di gioco, sull’11 a 9 per i padroni di casa, un pesantissimo fallo volontario su Grandi, che in qualsiasi altro campo sarebbe stato sanzionato con un cartellino rosso diretto, manda il terzino modenese in panchina anzitempo e, complice anche una serie di disattenzioni difensive sul lato destro ducale, permette ai pressanesi di prendere il largo con un parziale di 9 a 0 che condizionerà il resto del match.
Non dimentichiamoci che la capolista Pressano, ancora imbattuta in questo campionato, schiera ottimi atleti tra cui due azzurri, il pivot Andrea Di Maggio l’ala destra Alessio Giongo, e l’ex portiere della Nazionale Valerio Sampaolo.
Nelle file dell’Azeta l’italo argentino Luciano Brancaforte ancora una volta è risultato il migliore in campo segnando dodici gol; bene hanno figurato anche i 3 giovani della classe 1994, schierati sul campo da Mister Varacca.
Nella partita col Pressano da registrare anche il positivo esordio tra le fila gialloblù di Mirco Barberini, più volte applaudito dal pubblico di fede ducale. Portiere esperto, l’imolese Barberini ha giocato in vari campionati compresi l’Elite e l’A1, in squadre come il Secchia, il Fasano, il Romagna, il Nonantola, il Castenaso.
Alla fine il risultato sarà di 37 a 29 ma nessun muso lungo tra le fila dei supporter parmensi. «Siamo usciti dal campo sconfitti ma a testa alta, in quanto la squadra non si è mai arresa contro un avversario di stampo Elite» afferma il presidente Andrea Zerbini, il quale sta trattando due giocatori di provata esperienza, la cui trattativa potrebbe andare in porto durante questa settimana.
Da sottolineare anche il calorosissimo tifo dei numerosi tifosi trentini che, dal primo all’ultimo minuto, hanno simpaticamente sostenuto i loro beniamini con canti e tamburi dal sapore calcistico.
Quanto visto in campo fa ben sperare per la partita importantissima di sabato 11 dicembre che vedrà la squadra guidata da Mister Varacca recarsi a Ravarino per sfidare il Nonantola che, in classifica, supera il Parma di 3 punti.