Grande impresa del Lavezzini che nella terza giornata di campionato mette sul parquet una prova tutta grinta e cuore e riesce, contro pronostico, a battere l'Umana Venezia per 66-59. Due punti pesantissimi per Parma, …
… se non fosse per lo sciagurato supplementare della prima giornata contro Napoli le gialloblù sarebbero prime a punteggio pieno.Le ragazze di coach Procaccini, avanti nel punteggio per quasi tutta la gara, riescono a non far rimpianegere le assenze pesanti di tre titolari, di cui due nello stesso ruolo, schierando per diversi minuti una formazione che è una sorta di juniores. Fuori per infortunio Machanguana, Aziz e Mauriello, in panchina solo per onor di firma, coach Procaccini è costretto ad iniziare con la giovane Nerviciute nel quintetto base con Battisodo, capitan Franchini, Stevenson ed Antibe.
L’ex-Paolo Rossi risponde con Sottana, Valerio, Ogorodnikova, Jokic e Holde. Proprio la lituana Narviciute in coppia con Franchini pestano sull’acceleratore sin dalle prima battute: 19 a 11 è già il finale del primo quarto.
Si attende la reazione delle oro granate ed invece Parma è incontenibile con l’entusiasmo delle giovani e qui la menzione è tutta per la giovanissima Pieropan, che al termine risulterà un cecchino con 2 su 2 da due e da tre. Rientrata da un gravissimo infortunio è la miglior marcatrice del primo tempo con 11 punti. Venezia fatica a trovare la via del canestro, con soli due punti a tabellino in 6 minuti e mezzo. Il divario non può che crescere, con le squadre che vanno al riposo lungo sul 41 a 22 grazie ad una delle due bombe di Pieropan e alla solita Franchini.
All’inizio della ripresa arriva la naturale reazione delle ospiti che approfittano della scarsa mira delle gialloblù vanno a canestro soltanto dalla lunetta con Antibe dopo 3 minuti e mezzo. Le lagunari accorciano fino al meno dieci con cui si inizia l’ultimo periodo: 51-41.
Nell’ultimo periodo la tensione sale. Le decisioni arbitrali diventano decisive ed a coach Procaccini viene fischiato tecnico per una sterile protesta. Al terzo siamo sul 53 a 46 e Venezia continua ad avvicinarsi pericolosamente. Al settimo 57 a 52 e qui arrivano il quinto fallo di Jokic prima e di Meneghel nel finale.
Finale palpitante con Venezia che sale a meno quattro, ma la tripla di Franchini (due su due da tre per lei) a meno di due minuti dalla sirena prova a dare tranquillità: 62 a 55. Venezia intercetta un passaggio di Bestagno ed a 52 secondi dalla sirena segna da tre con Ogorodnikova. 62 a 58 con meno di un minuto da giocare.
Ma Battisodo a 41 secondi dal termine subisce il fallo sistematico di Sottana. Valeria dalla lunetta è infallibile e la parola fine la mette Stevenson con altri due liberi precisissimi.