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Sportivamente: a Busseto lo spettacolo «Nel segno di Giggirriva»

Sportivamente: a Busseto lo spettacolo «Nel segno di Giggirriva»

Se c’era Riva…”. Fin da bambino mio padre, che stravedeva per “Giggirriva”, così mi diceva sempre quando guardavamo una partita, qualsiasi partita, e un attaccante, qualsiasi attaccante, non riusciva a fare gol. Perché “Se c’era Riva…”, avevo capito, quella squadra, qualsiasi squadra, con Riva avrebbe segnato, perché Riva avrebbe tirato una cannonata, da mandare dentro la porta sia la palla che il portiere. Come faceva con il suo Cagliari.

Sabato 20 aprile alle ore 21,00, sul palco allestito presso la Sala delle Carrozze di Villa Pallavicino (Busseto) nell’ambito della dodicesima edizione SPORTIVAMENTE-La cultura fatta con i muscoli, la kermesse cultural-sportiva organizzata dall’Associazione Sportiva Dilettantistica FULL MONTY football club Busseto, che si avvale del patrocinio del Comune di Busseto, della Provincia di Parma e dell’Ente di Promozione Sportiva CSEN Comitato di Parma, oltre che dello sponsor TARO PLAST Spa e del supporter SICIM Spa, Alessandro Pilloni racconterà la storia sportiva e umana del grande Gigi Riva che rifiutò’ offerte miliardarie pur di non tradire la gente della Sardegna. Ripercorrerà la storia del campione e lo scudetto rossoblu, con le musiche e le canzoni interpretate dal vivo da Jacopo Bonora, tra cui una originale scritta da Gigi Monfredini per Gigi Riva, e con le foto sullo schermo che scorreranno e scandiranno la leggenda di “Rombo di Tuono”.

Lo spettacolo scritto, diretto ed interpretato da Alessandro Pilloni vive dei racconti trasmessi da un padre ad un figlio: «Avevo capito che Riva era…. era…  Non si poteva descrivere, era un’altra cosa, mai più accaduta dopo, era la gioia, l’amore, la felicità perduta. Perché io l’avevo perduto: non l’avevo purtroppo mai visto giocare. Sono cresciuto con il mito di “Giggirriva”, con la mia prima maglietta da pallone con dietro la schiena il numero 11 di stoffa che chiesi a mia madre di attaccare dietro. “Nel segno di Giggirriva” è rivivere la sua vita, cercando di riportare quello sguardo di ammirazione infinita e quel sentimento, misto di entusiasmo, passione, devozione, gratitudine verso “Giggirriva”, visti e respirati fin da quando ero un bambino».

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