Non solo sport
Allo stadio Tardini i premi dei progetti Lactalis nelle scuole di tutta Italia

Lactalis – prima realtà del settore agroalimentare per presenza e capillarità sul territorio italiano con i brand Galbani, Parmalat, Vallelata, Zymil, Ambrosi e Castelli – premia, in data odierna presso lo Stadio Tardini, gli studenti, bambini e adolescenti, delle scuole che hanno aderito ai progetti “PARMALAT EDUCATIONAL” e “LA COSCIENZA DI ZETA” con l’obiettivo di condividere le esperienze vissute, riflettere sui temi emersi e celebrare insieme i traguardi raggiunti.
I progetti protagonisti dell’evento di oggi sono stati il concorso di Parmalat Educational con le 3 classi della Provincia di Parma che hanno vinto il concorso didattico “Stagioni e Benessere” relativo all’anno scolastico 24-25. Le classi premiate in totale in Italia sono state 27, appartenenti ai diversi ordini scolastici delle scuole dell’obbligo. Insieme il progetto di responsabilità sociale “La coscienza di Zeta – Lactalis per le proprie comunità” con gli studenti di 3 scuole superiori dislocate tra Parma e la Lombardia.
“La Coscienza di Zeta” e Parmalat Educational si inseriscono nel programma DISrACTIVE di Lactalis e testimoniano l’impegno costante del Gruppo nel sensibilizzare, educare e promuovere iniziative a favore delle condizioni di fragilità, attraverso la valorizzazione della diversità e dell’inclusione sociale.
Il programma DISrACTIVE – in linea con il Purpose “Alimentiamo il futuro” di Lactalis vedrà anche quest’anno una serie di iniziative concrete su tutto il territorio italiano insieme a diversi partner tra i quali Vik School, Insuperabili e PizzAut.
“Crediamo che il benessere delle persone e il sostegno ai territori in cui operiamo siano pilastri fondamentali del nostro modo di fare impresa,” ha dichiarato Vittorio Fiore, Italy Corporate Communication and Sustainability Director. “Progetti come Parmalat Educational e La Coscienza di Zeta riflettono il nostro impegno a promuovere percorsi educativi e formativi capaci di generare un impatto positivo nelle comunità. Ringraziamo tutte le ragazze e i ragazzi che hanno partecipato con entusiasmo, così come i partner e i docenti che hanno reso possibile questo percorso di crescita condivisa” dichiara Vittorio Fiore, Italy Corporate Communication and Sustainability Director.
L’edizione del concorso didattico Parmalat Educational di quest’anno, intitolata “Stagioni e Benessere: latte, sport e sostenibilità”, ha utilizzato le stagioni come filo conduttore per esplorare il legame tra cicli naturali, salute e abitudini quotidiane. Gli studenti, guidati dai loro insegnanti, hanno realizzato calendari stagionali dei comportamenti virtuosi, dimostrando creatività e consapevolezza.
Dalla provincia di Parma hanno aderito 41 delle 259 classi italiane in concorso, con tre classi parmigiane che si sono distinte, ottenendo un premio per l’eccellenza dei loro elaborati. Le classi vincitrici riceveranno buoni del valore di 500, 300 e 200 euro per l’acquisto di materiale scolastico.
Il progetto “La coscienza di Zeta – Lactalis per le proprie comunità” giunto alla sua IV edizione e rivolto agli adolescenti, quest’anno ha visto coinvolte tre scuole tra Lombardia ed Emilia-Romagna: l’Istituto Tecnico Economico E. Tosi di Busto Arsizio (VA), l’IIS E. Alessandrini di Abbiategrasso (MI) e l’Istituto Tecnico Economico “G.B. Bodoni” di Parma.
L’edizione di quest’anno ha avuto come tema il gap generazionale e culturale tra adolescenti e adulti. Il progetto aveva l’obiettivo di far esplorare ai ragazzi, attraverso un approccio formativo ed esperienziale, modalità di dialogo intergenerazionale attraverso lo sviluppo di competenze emotive come l’empatia, la gestione costruttiva dei conflitti e la comprensione reciproca. Nel dialogo con l’adulto, gli adolescenti cercano confronto alla pari, rispetto e amore. La chiusura e l’aggressività nascondono bisogno di approvazione e comprensione.
Il percorso proposto, ha visto il coinvolgimento attivo di professionisti esperti in comunicazione e progetti di responsabilità sociale di Mediatyche, degli educatori della Fondazione Albero della Vita ETS e la testimonianza dello scrittore Mohamed Maalel, che ha condiviso con i ragazzi la propria esperienza personale e professionale. Attraverso la sua testimonianza, gli studenti hanno analizzato situazioni reali, scoperto aspetti legati al senso di appartenenza e all’identità, e ricevuto strumenti per valorizzare le differenze all’interno del proprio contesto familiare, scolastico e sociale.
La survey
Al termine del progetto da un’analisi di Fondazione Albero della Vita ETS emerge che gli studenti hanno preso consapevolezza delle differenze tra generazioni che a possono essere alla base delle incomprensioni con i loro genitori o gli adulti di riferimento; l’80% degli intervistati riconosce l’importanza della comunicazione intergenerazionale che è complessa ma che, secondo il 60%, se si basa su ascolto e rispetto reciproco può andare oltre il conflitto. Dalle risposte degli studenti emerge come oltre al rispetto gli adolescenti cerchino comprensione e amore e sottolineino l’importanza di imparare dagli errori delle generazioni precedenti e accogliere il cambiamento senza pregiudizi.
“Il progetto “La Coscienza di Zeta” ha rappresentato un’importante occasione per promuovere nei ragazzi una riflessione consapevole sulla comunicazione intergenerazionale. I dati emersi confermano l’efficacia del percorso nel rafforzare empatia, ascolto attivo e capacità relazionali. Come Fondazione, crediamo fermamente nel valore educativo di esperienze che mettono al centro i giovani, offrendo loro strumenti concreti per affrontare il dialogo con il mondo adulto” – dichiara Isabella Catapano Botero, Direttrice Generale Fondazione Albero della Vita.
Tanta soddisfazione anche da parte dei dirigenti scolastici e dei docenti direttamente coinvolti nel progetto che durante l’evento hanno sottolineato l’importanza di progetti come questi per la crescita emotiva dei ragazzi, perché la scuola non sia solo luogo di apprendimento finalizzato al voto ma anche luogo di confronto e costruzione della propria identità.
