Il più importante riconoscimento mondiale per yachts d’epoca va al parmigiano Pietro Bianchi, avvocato e consigliere dello Yacht Club Parma, che ha portato a compimento un’impresa senza precedenti aggiudicandosi il “Trofeo Panerai Classic Yachts Challenge 2014”.
La regata conclusiva si è svolta lo scorso weekend nel suggestivo scenario delle acque di Cannes, in Francia, dopo che il Trofeo si era snodato attraverso il Mediterraneo, toccando anche Stati Uniti, Inghilterra e Paesi legati alla vela d’epoca. Bianchi ha vinto con la sua imbarcazione a vela Namib, uno sloop dei Cantieri Sangermani datato 1967 e tornato a splendere dopo un primo restauro e un ulteriore refitting in preparazione proprio del “Panerai”.
Grande la soddisfazione per il circolo di appartenenza, lo Yacht Club Parma, che iscrive così il proprio nome nell’albo d’oro della più classica delle manifestazioni veliche internazionali e si conferma nelle zone alte del sailing mondiale. Quasi tutto parmigiano, infatti, l’equipaggio di Pietro Bianchi, con i suoi cugini Giovanni Violi, Davide Capobianco e Bernardo Bianchi.
In questa barca a conduzione familiare vanno poi segnalati i rilevanti innesti di Davide Besana e del tattico Mauro Pelaschier, uno dei più famosi velisti di sempre, già pluricampione italiano, timoniere della mitica Azzurra in Coppa America, olimpionico e protagonista di regate transoceaniche, nonché ospite dello Yacht Club Parma lo scorso dicembre.
Pelaschier ha dato prova di maestria nelle opzioni di regata, ma a far la differenza è stata la passione riversata da Pietro Bianchi nella sua Namib, che può vantarsi di aver incrociato la prua con altre signore del mare quali Il Moro di Venezia, Mariquita, Ojala… praticamente la storia degli anni epici della vela.
Le tappe del successo di Namib nel Trofeo Panerai sono state sei, tutte nel circuito del Mediterraneo: l’inizio ad Antibes, poi l’Argentario in giugno, Napoli all’ombra di Castel dell’Ovo, Mahon nell’isola di Minorca, Imperia e infine Cannes, per un totale di 23 giorni di regate senza perdere un colpo, sempre nelle prime tre posizioni.
Ulteriori informazioni si trovano sul rinnovato sito www.yachtclubparma.it