Periodicizzare gli allenamenti nei diversi giorni della settimana, rafforzare i distretti muscolari, ripristinare l’equilibrio sonno-veglia e detossificarsi. Sono questi alcuni dei consigli degli esperti per prevenire i più frequenti infortuni casalinghi legati agli “home workout”, che hanno riscontrato un boom durante la quarantena: un trend certificato dalla popolarità su Instagram, dove sono protagonisti di oltre 3 milioni di post.
Pratica amata e condivisa anche dalle stelle dello spettacolo, che creano delle sessioni interattive per i follower: da Jessica Alba a Kate Upton, da Britney Spears a Kaley Cuoco, fino ad arrivare a Robbie Williams e Justin Bieber. Ma gli allenamenti domestici, soprattutto per i neofiti, rappresentano una delle principali cause di infortuni.
“Allenarsi a casa in questo periodo di quarantena è indispensabile per preservare la propria salute fisica e mentale, alleviando i livelli di stress e ansia legati all’epidemia, ma occorre farlo nella giusta misura. Muoversi è importante per combattere le contratture muscolari e le acutizzazioni di problemi di artrosi, che vengono accentuati con l’immobilizzazione – spiega il dott. Paolo Tenconi, medico e preparatore atletico professionista – Per questo motivo consiglio di dividere i giorni della settimana in base al carico di lavoro e procedere in maniera graduale, riconoscendo i propri limiti. Compiere movimenti sbagliati porta molto spesso a tendinopatie a livello inguinale, soprattutto per coloro che non sono abituati a correre sul posto, e a contratture muscolari. Bisogna dare priorità allo stretching, compiere esercizi mirati al rinforzo dei distretti muscolari e idratarsi. Allenarsi adesso è fondamentale per arrivare in forma alla fine dell’epidemia. E in quel caso per recuperare dagli infortuni viene in aiuto la Theal Therapy, che grazie al mix di lunghezze d’onda favorisce la rivascolarizzazione dei muscoli, e consente di riossigenare e capillare i tessuti”.
Ma quali sono gli infortuni più frequenti legati agli allenamenti domestici? Secondo una ricerca americana della National Athletic Trainer’s Association e pubblicata sul portale Health, le parti più vulnerabili restano gli arti inferiori, soggetti a tendinopatie e contratture, soprattutto per i neofiti che non sono abituati a correre sul posto per via della mancanza della spinta del suolo. Ma non è tutto, perché in caso di movimenti scorretti durante l’esecuzione degli addominali si può incappare anche in cervicalgie miotensive, che provocano dolori alla zona cervicale. Da non sottovalutare anche contratture e stiramenti causati da piegamenti e alzate laterali con peso eccessivo. In questi casi è fondamentale lavorare sulle distanze per la parte metabolica e non sottovalutare la respirazione.
Il decalogo degli esperti per prevenire gli infortuni più comuni in caso di “Home Workout”:
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Periodicizzare il proprio calendario di allenamenti: dividere i giorni della settimana in base ai diversi carichi di lavoro, prediligendo circuiti a bassa o alta intensità a seconda delle proprie capacità.
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Seguire un’alimentazione sana e bilanciata: la prevenzione inizia a tavola con una dieta possibilmente ricca di proteine, frutta e verdura. Spazio anche ai carboidrati, ma con moderazione.
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Eseguire esercizi finalizzati al rinforzo dei distretti muscolari: lavorare sui pettorali con i piegamenti, sulle spalle con alzate laterali e frontali e sugli addominali con gli squat.
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Ristabilire l’equilibrio sonno-veglia: le giuste ore di riposo sono fondamentali per il recupero delle facoltà cerebrali e per iniziare al meglio gli allenamenti.
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Non sottovalutare l’importanza dello stretching: al termine di ogni sessione è importante allungare la propria muscolatura con esercizi mirati per garantire la corretta circolazione sanguigna ed evitare la stasi.
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Idratarsi prima, durante e dopo il workout: reintegrare le scorte idriche bevendo almeno due litri d’acqua al giorno aiuta a migliorare l’efficacia degli allenamenti.
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Controllare l’ambiente circostante: è importante allenarsi in spazi domestici puliti e privi di oggetti che possano causare cadute accidentali.
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Riconoscere i propri limiti: ascoltare i segnali del proprio corpo e non eccedere con il carico di lavoro, procedendo in maniera graduale.
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Detossificarsi con l’ausilio di erbe e piante: magnesio e rosmarino sono utili per eliminare le tossine in eccesso, mentre ortica e pungitopo aiutano a combattere l’insufficienza renosa.
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Per recuperare dagli infortuni utilizzare la laserterapia: una volta tornati attivi all’aria aperta, al termine dell’epidemia, la Theal Therapy è ideale per rivascolarizzare le varie muscolature e riossigenare i tessuti.