Vittorio Adorni era per Parma un vanto e per tanti concittadini un motivo di orgoglio. Noi di Sportparma.com condividevamo con lui qualcosa in più, per la precisione la data di nascita dato che il 14 novembre 2007 la nostra testata fu ufficialmente registrata. In occasione dei suoi 80 anni e dei nostri primi 10 avemmo modo di farci i reciproci auguri registrati in un video del Live Day del nostro compleanno. Un bel momento in cui potemmo parlare di bilanci e di futuro.
L’ex ciclista ci ha lasciato nella notte a San Lazzaro Parmense, località in cui era nato appunto 85 anni fa. Professionista dal 1961 al 1970, toccò l’apice nel 1968, quando si laureò Campione del Mondo di fronte al pubblico di Imola al termine di una fuga che è da molti definita leggendaria.
Prima di questo prestigioso risultato Adorni vinse il Giro d’Italia nel ’65 e salì sul podio della Corsa Rosa in altre due occasioni (secondo posto nel 1963 e nel 1968). Tra gli altri risultati degni di nota i tre podi consecutivi alla Liegi-Bastogne-Liegi (tra il 1963 e il 1965, senza mai riuscire a vincerla) e il secondo posto alla Milano-Sanremo nel 1965.
Passò tra i PRO nel 1961 con la squadra Vov, per poi proseguire con Philco e Cynar prima dell’approdo alla storica Salvarani, con cui indossò la maglia rosa nel 1965. Fu quindi la volta della Salamini-Luxor Tv e nel 1968 vestì la casacca della Faema, dove fu compagno di squadra del gigante Eddy Merckx. Appese la bicicletta al chiodo una volta entrato nella Scic, e proseguì la carriera sportiva come direttore sportivo con la Salvarani nel 1971-1972 e con la Bianchi nel 1973. Norma Gimondi, figlia del grande Felice è stata tra i primi a dare l’annuncio con un messaggio commosso: “Ciao Vittorio, salutami papà“.
Qui potete rivedere la video intervista con Simone Carpanini in occasione dei suoi 80 anni e dei 10 anni di SportParma.com: