Migliore inaugurazione a Euro 2024 per la nazionale rumena non poteva esserci. E gran merito va a un super Dennis Man, autentico trascinatore in quella che è la vittoria più larga di sempre (3-0) della Tricolorii in una competizione internazionale.
L’esterno del Parma, in versione uomo assist, ispira la vittoria della sua Romania con 2 assist dei 3 gol totali che mandano al tappeto l’Ucraina. Nei primi 45′ della gara, Man si è distinto sul palcoscenico europeo mettendo a referto un passaggio vincente per il capitano Nicolae Stanciu (29′). Su un errore in fase d’impostazione della nazionale ucraina, provocato dal pressing altissimo della selezione di Iordanescu, il portiere madrileno Lunin viene costretto a un rinvio sbilenco che termina nei piedi proprio di Dennis Man e per il 98 crociato è tutto facile: appoggio al compagno, meglio posizionato di lui, che calcia divinamente verso l’incrocio dei pali opposto. Tiro straordinario alla velocità di 116 km/h: nemmeno un portiere della stazza e delle qualità del classe 2001 ucraino può farci nulla. Per Man si tratta del primo assist in competizioni internazionali alla prima presenza in assoluto. Braccia alzate e corsa liberatoria per festeggiare completano la cornice del primo gol segnato in questo Europeo dalla Romania. Al 38′ nuovamente Man si rende pericolosissimo: dalla sua posizione preferita, rientra sul mancino e calcia a giro sul palo lontano, ma questa volta la sua conclusione termina a lato, a centimetri dal legno. Lunin era rimasto immobile.
Nel secondo tempo non cambia la sinfonia, con il fresco campione della Serie B spina costante nel fianco destro dell’Ucraina. Passano solamente 7′ e la Romania raddoppia: nemmeno a dirlo, Dennis Man è di nuovo l’ispiratore. Servito sulla trequarti destra, si accentra come una furia per provare a prendersi il tiro ma non riesce nell’intento, allungandosela troppo. Poco male, perché il rimpallo viene raccolto dall’altra conoscenza italiana, l’empolese Răzvan Marin, che da 22 metri scarica una gran botta nell’angolino alla destra di Lunin, stavolta non impeccabile. La nazionale rumena ha l’occasione di triplicare al 56′, quanto il solito incontrastabile numero 20 serve elegantemente di suola Rațiu, che conclude di forza sul primo palo: Lunin risponde presente. Corner battuto velocemente, Stanciu cerca lo scatenato classe 98 del Parma, che entra in area con una serpentina e serve al centro Denis Drăguş, che deve solo spingerla in rete.
La seconda generosa “intuizione” per un compagno corona, così, un debutto da sogno per Dennis Man, che uscirà accolto da una (meritata) standing ovation al 62′ per fare spazio al compagno di club Valentin Mihăilă (al debutto nella kermesse continentale) in una staffetta tutta parmigiana. Nella mezz’ora concessagli, con il risultato ormai fissato sul 3-0, il numero 13 rumeno dimostra buona abnegazione e si fa ammonire per il giallo che fa prendere a Konoplia. Dopo 4 minuti di recupero, termina la prima gara del girone E.
Intanto, la Romania si porta a 3 punti e manda un chiaro messaggio anche a Slovacchia e Belgio: per la qualificazione bisogna fare i conti con un ispiratissimo Man (e soci).