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Zebre, l’entusiasmo di Montemauri: «C’è voglia di cambiamento»

Zebre, l’entusiasmo di Montemauri: «C’è voglia di cambiamento»

Giovanni Montemauri ha la consapevolezza dei propri mezzi e di star lavorando nella direzione giusta, ma anche l’entusiasmo e le ambizioni del giovane alla prima, vera, opportunità di confronto col rugby internazionale.

Il mediano d’apertura si è unito al XV del Nord Ovest lo scorso giugno a conclusione del massimo campionato italiano vinto col Rugby Rovigo Delta. Il 22enne romano – nominato MVP del Peroni TOP10 2022/23 – ha raccontato ai microfoni del sito web del club il suo percorso di crescita, gli obiettivi e le aspettative per questa nuova stagione con le Zebre, al via sabato 21 ottobre al Lanfranchi col primo turno di United Rugby Championship contro i Nordirlandesi dell’Ulster.

Come stai e come ti stai ambientando in squadra? “Fisicamente sto molto bene. Siamo alla fine di questa preparazione che è stata molto dura sia dal punto di vista fisico che mentale. Ho trovato un gruppo pieno di ragazzi giovani che vogliono dimostrare tanto e far meglio rispetto agli anni passati. Stiamo reagendo bene”.

Che impressioni avete tratto dall’amichevole con Ealing? “E’ stato bello tornare in campo a fare ciò che ci piace dopo una preparazione così lunga e dura. Ho avuto la possibilità di giocare 20 minuti nel secondo e di trovare un po’ di fiducia in una squadra e in un ambiente completamente nuovo e diverso. Mi sono trovato molto bene. Nei giorni successivi abbiamo fatto delle riunioni di revisione con lo staff per individuare le cose che sono andate bene e le aree da migliorare”.

Raccontaci il tuo percorso nel rugby.. “Ho iniziato a giocare a rugby quando avevo cinque anni. Mi ha portato al campo mio fratello che aveva scoperto questo sport e da allora non ce ne siamo più staccati. Ho iniziato con la Primavera Rugby, poi ho avuto la possibilità di giocare in Francia con gli Espoirs dello Stade Français, per poi tornare a Roma e svolgere due anni in TOP10 con la S.S. Lazio Rugby. L’anno scorso sono passato al Rovigo con cui mi sono laureato campione d’Italia. Adesso ho l’opportunità qui alle Zebre: sono molto contento e ce la metterò tutta per dimostrare il mio valore e continuare il mio percorso di crescita”.

Che valore ha avuto per la tua crescita l’esperienza in Francia con gli Espoirs dello Stade Français? “La chiamata è arrivata durante un torneo giovanile che avevo fatto in Sudafrica. Dopo la prima partita mi ha contattato lo staff dello Staff Français e ho avuto la possibilità di unirmi alle giovanili del club parigino. E’ stata un’esperienza formativa sia dal punto di vista sportivo che umano, mi ha fatto crescere tanto. Non ho svolto un percorso formativo federale ma non penso di avere delle lacune dal punto di vista tecnico. Al contrario, ho avuto l’opportunità di conoscere un rugby diverso rispetto a quello cui ero abituato da bambino”.

Quest’anno ti sei avvicinato al giro della Nazionale maggiore, senza però debuttare nel Sei Nazioni. Che emozioni hai provato quando ti hanno comunicato della chiamata? “La chiamata è stata un fulmine a ciel sereno, non me l’aspettavo. Soprattutto per un ragazzo che milita nel TOP10 fare un salto del genere è stato qualcosa di incredibile. Mi ha dato tanti stimoli e soprattutto la conferma di star lavorando nella direzione giusta”.

Che insegnamenti hai tratto da questa esperienza? “E’ stato molto bello confrontarsi con atleti già affermati come quelli della nazionale. Vedere come si allenano dentro e fuori dal campo mi ha permesso di apprendere qualcosa da riportare poi nel mio quotidiano. Il confronto con lo staff mi ha invece aiutato a capire meglio quali sono i miei punti di forza su cui puntare e quali sono invece gli aspetti del mio gioco da migliorare”.

E adesso come vivi questa nuova esperienza alle Zebre? “Lo staff delle Zebre è molto ampio e preparato. Mi stanno aiutando molto soprattutto nel cambio radicale che c’è stato dal massimo campionato italiano ad un torneo internazionale come l’URC. Abbiamo individuato le aree dove devo fare meglio e sulle quali sto lavorando quotidianamente. Abbiamo un rapporto molto professionale e continuiamo a darci feedback. Questo è molto utile per continuare il proprio percorso di crescita e puntare in alto”.

Che stagione ti aspetti a livello personale e di squadra? “Il mio obiettivo iniziale è conquistare un posto nei 23 che scendono in campo e continuare a far sempre meglio con questa maglia. Ho tanta voglia di mettermi in gioco e di capire fin dove posso spingermi. Voglio confrontarmi con questo nuovo campionato e sono sicuro che sarà una stagione ricca di soddisfazioni, non soltanto personali ma anche collettive. C’è tanta voglia di cambiamento e di far bene, è una cosa che ho percepito fin dal primo momento che sono arrivato qui. Sono sicuro che sarà una stagione diversa e migliore rispetto agli anni passati”.

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