Con più di 1.100 minuti giocati, Erich Cronjé è l’atleta che quest’anno è stato maggiormente impiegato dallo staff tecnico delle Zebre Rugby dopo Jacopo Trulla. Il centro sudafricano è anche il metaman stagionale della squadra, avendo segnato quattro marcature nel corso delle quindici presenze racimolate tra United Rugby Championship ed EPCR Challenge Cup.
Il 25enne originario di Kempton Park è alla sua prima stagione al club ed è attualmente impegnato nella preparazione del derby di ritorno col Benetton Rugby, sfida valevole per il recupero del 9° turno del torneo, in programma sabato 14 maggio allo Stadio comunale di Monigo.
Sarà il 26° incontro in gara ufficiale con i Leoni, partita che sarà trasmessa in diretta alle ore 17:30 su Mediaset, canale 20 del digitale terrestre, o in streaming sulla piattaforma Mediaset Infinity.
Il giovane n° 13, fresco del rinnovo biennale con la franchigia federale, ha presentato la sempre più vicina sfida in casa dei biancoverdi, ma ha anche fatto un bilancio personale su questa sua prima stagione a Parma, parlando dei prossimi obiettivi di crescita.
Sarà il tuo primo derby col Benetton Rugby. Che partita ti aspetti? “Sarà una partita dura, mi aspetto una sfida molto fisica, ma al tempo stesso anche molto entusiasmante come tutte le partite tra Zebre e Benetton. Un grande classico insomma!”
Come procede la preparazione della sfida? Quali sono le sensazioni dal campo? “Lunedì ci siamo ritrovati alla Cittadella del Rugby di Parma e abbiamo analizzato gli errori della partita di venerdì scorso a Cardiff. Vogliamo voltare pagina e tornare al gioco che ci ha portato alla vittoria contro i Dragons. La preparazione sta andando bene, c’è molta confidenza in squadra. Cercheremo di portare quest’energia in campo”.
I derby sono scontri sempre molto sentiti dai giocatori italiani delle due franchigie che si contendono un posto in Nazionale. Per te che non vivi questo tipo di condizionamento, pensi possa essere un motivo in più per scendere in campo serenamente e dare il tuo meglio? “Sì sicuramente! Il mio compito questo sabato sarà anche quello di portare tranquillità in squadra. Per qualche giocatore questa partita ha un sapore speciale, quasi personale dovendo affrontare giocatori che ritrovi in Nazionale. Cercherò di far mantenere i ragazzi concentrati sul proprio compito in campo”.
Dopo Jacopo Trulla, sei il giocatore maggiormente impiegato dallo staff tecnico delle Zebre con più di 1.100 minuti giocati quest’anno. Che bilancio dai a livello personale della tua stagione sin qui? “E’ stata una stagione lunga, per me in particolare che mi sono unito alle Zebre lo scorso ottobre dopo l’esperienza con i Pumas in Sudafrica. Sono molto grato per questa opportunità di giocare tanti minuti, imparare nuovi aspetti del rugby e imparare molto dai miei compagni di squadra e dai miei avversari. Non posso lamentarmi per i tanti minuti giocati, sono grato di questo impiego”.
Ad oggi sei il metaman della squadra con quattro mete in quindici presenze con la squadra. Che obiettivi ti poni per il prossimo anno? “Voglio dare il meglio che possa offrire alle Zebre, diventando possibilmente uno dei leader della squadra”.
Quest’anno sei tornato a confrontarti col rugby europeo dopo la precedente esperienza in Guinness PRO14 con i Southern Kings. Che differenze ci sono rispetto al gioco sudafricano? “Penso che il rugby sudafricano sia molto più veloce, dovuto anche alle condizioni meteorologiche abbiamo. In Europa però devi essere molto più preciso e attento ai dettagli perché le squadre qui concedono meno opportunità rispetto a quelle sudafricane”.
Come ti stai ambientando in Italia invece e a Parma in particolare? “Il cibo è ottimo e le persone sono molto gentili. Il tempo in questo periodo dell’anno è splendido, sto assaporando ogni aspetto di Parma e della cultura italiana”.