Il Rugby Colorno per La Quercia, cioè cinque incontri speciali e motivazionali, cercando, attraverso i valori di questo sport, di motivare e far crescere nuove passioni agli ospiti della Cooperativa che si trovano in un momento di difficoltà.

La Cooperativa Sociale opera a Reggio Emilia da quarant’anni e svolge attività terapeutiche-educative a persone che si trovano in situazioni di fragilità. Il primo incontro si è svolto il 19 luglio, all’interno della sede La Quercia. Umberto Casellato, Head Coach HBS Colorno, ha spiegato quanto questo sport potrebbe essere quel “qualcosa in più” per conoscere e capire il valore del rispetto per sé, per il compagno e per l’avversario, per aiutare a ritrovare fiducia in sé stessi e nelle proprie abilità, oltre a insegnare il sostegno, cioè la disponibilità e la capacità di intuire quando puoi entrare a supporto del tuo compagno e soprattutto saper imparare a chiedere aiuto al tuo compagno. Il rugby insegna che puoi cadere ma puoi anche alzarti di nuovo e ricominciare perché hai una squadra a tuo supporto.

Casellato ha messo a disposizione dei ragazzi la sua personale esperienza sia dentro che fuori dal campo con la capacità di essere allenatore – motivando i ragazzi  ma anche un uomo, raccontando la sua personale esperienza, capace di saper ascoltare e condividere. I ragazzi hanno interagito, la voglia di partecipare era tangibile e, a seguire, sul campo hanno affrontato esercizi sul passaggio di palla. «Ho trascorso una bellissima mattinata con i ragazzi, ho cercato di trasmettere la mia passione per questo sport con umiltà, utilizzando parole ed espressioni utili a creare in loro interesse» è il commento di Umberto Casellato al termine dell’incontro. «In cambio – aggiunge – ho ricevuto tanta emozione, la loro attenzione è sempre stata alta. Riuscire a donare qualcosa di sé per aiutare gli altri lascia sempre un segno tangibile e indimenticabile».

«Gli ospiti del Centro diurno “Ortica” e della Comunità Residenziale “La Pineta” hanno accolto il Rugby Colorno con grande entusiasmo e interesse. Molti dei ragazzi non conoscevano questo sport e non avevano contezza dello spirito di questa disciplina e dei suoi valori di riferimento. Il primo incontro si è rivelato sorprendente e molti degli ospiti hanno sottolineato, nel corso di un breve momento di verifica, quanto potrebbe rivelarsi utile la prosecuzione di questa attività. L’importanza del senso di squadra, la costruzione di un clima di fiducia, l’applicazione di regole e non ultimo il rispetto dell’altro, sono principi che metaforicamente possono essere applicati all’interno del loro percorso terapeutico» commenta la psicologa che segue i ragazzi. «Meravigliosa – continua – la frase dell’Head Coach che ognuno dei nostri ospiti può perfettamente accostare alla propria difficile esperienza di vita: “a volte, per crescere e andare avanti nel percorso di vita, capita di fare dei passi indietro per poi riuscire ad avanzare, così come accade con i passaggi nel rugby”».

«Sono orgoglio di questa partnership perché questo lavoro che stiamo svolgendo con la comunità La Quercia fa parte della nostra cultura rugbistica e sapere che anche solo un ragazzo sceglie di iniziare e continuare a migliorare la propria vita anche attraverso il rugby significa che abbiamo vinto» sono le parole di Stefano Cantoni, Presidente del Rugby Colorno e di Sostegno Ovale. Prossimo appuntamento mercoledì 26 luglio per continuare a vivere, insieme, nuove esperienze.