Il Mondiale Under 20 è una rassegna giovane, molto più giovane dei suoi protagonisti. Dal 2 giugno prenderà il via, per concludersi il 20, giorno della finale allo Zini di Cremona, l’ottava edizione di una manifestazione nata a seguito della modifica delle classi di nascita e, di conseguenza, dell’unificazione di quelli che erano i Mondiali U19 e U21. L’Italia torna a ospitare la versione Championship, ovvero la “élite” mentre la “serie B”, cui viene retrocessa la dodicesima, è chiamata Trophy, del Mondiale Under 20 dopo quella del 2011 in Veneto. Parma ospiterà sei partite (tutte tra pomeriggio e sera) allo stadio Lanfranchi: tre il 2 e tre il 6 (tra cui Italia-Australia alle 20.30). Anche alcune nazionali in raduno: l’Italia, la Nuova Zelanda, il Sudafrica in città, Samoa a Pontetaro. Tre sono le Nazioni che si sono fregiate del titolo di campione del mondo Junior nelle precedenti sette edizioni: l’Inghilterra, detentrice del titolo e vincitrice delle ultime due, il Sudafrica (2012) e la Nuova Zelanda; i “Baby Blacks” hanno vinto consecutivamente le edizioni dal 2008 al 2011. L’Italia ha partecipato a 5 edizioni “Championship”: alla prima, nel 2008, quindi nel 2009, 2011, 2012 e 2014. Sette le partite vinte dagli azzurri: due nel 2008, 2009 e 2014, una nel 2011. Sarà un Mondiale Junior anche parmigiano nella location ma, per la prima volta, non nei giocatori come è accaduto in passato. Folta la rappresentanza di atleti ducali doc protagonisti nella massima espressione mondiale, alcuni di loro anche al “Trophy”, in particolar modo nel 2009 con Andrea Manici, Filippo Ferrarini, Lorenzo Contini, Michele Mortali e nel 2011 con Edoardo Ruffolo e Marco Antonio Gennari; Alessandro Castagnoli ha partecipato all’edizione del 2008, Marcello Violi a quella del 2012 e Marco Silva all’ultima edizione. Dal Mondiale Under 20 sono transitati giocatori come gli attuali All Blacks Aaron Cruden, Junior Player of the Year nel 2009, Brodie Retallick e Julian Savea, il sudafricano Handré Pollard, il gallese Leigh Halfpenny e l’inglese Owen Farrell. Buttate un occhio, magari dal vivo e magari sulla “Haka”, la danza maori che per la prima volta nella storia verrà eseguita a Parma (il 2 giugno alle 20.30 si gioca Nuova Zelanda-Scozia), segnatevi qualche nome e fra qualche anno verificate: potreste dire di averlo visto giocare, dal vivo, a Parma, al Mondiale Under 20.
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Mondiali di rugby U20, una fetta anche a Parma
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