Entra in contatto:
cerchio magico Zebre Parma al Lanfranchi

Rugby

Il futuro delle Zebre si decide il 7 febbraio. Duodo: «Ridurre il budget»

Il futuro delle Zebre si decide il 7 febbraio. Duodo: «Ridurre il budget»

Poco più di un mese di attesa, poi capiremo quale sarà il futuro delle Zebre. Della franchigia federale, fondata a Parma nel 2012, ha parlato il presidente della FIR Andrea Duodo al quotidiano Parma.Repubblica.it. 

Parole che confermano tutte le anticipazioni delle scorse settimane: “Dobbiamo fare i conti con la realtà, nel 2024 la federazione ha una previsione di chiusura con un passivo di 10 milioni di euro, un’eredità pesante. La sostenibilità è il primo requisito. Oggi le Zebre costano troppo alla federazione – dice il presidente – e, sia sportivamente che commercialmente, producono poco, drenando risorse che potremmo investire sul movimento e sul rugby di base. Non ce lo possiamo permettere, molto semplicemente. Padova, Roma, Milano, la stessa Parma: non so dire oggi dove giocheranno le Zebre nella prossima stagione, o come si chiameranno. Ma una cosa la garantisco: dal 2025-26 la franchigia dovrà essere solida e sostenibile, anche se gli effetti concreti sul bilancio federale li avremo solo dal 2026”.

Le manifestazioni di interesse per le Zebre dovranno arrivare sul tavolo della federazione entro e non oltre il 15 gennaio. “Nel Consiglio del 7 febbraio – continua Dodo a Parma.Repubblica.it – potremo capire quale strada prendere. Con una precisazione: se non saremo convinti delle proposte, se avremo dubbi sulla sostenibilità, continueremo a condurre la franchigia come proprietari al 100%. Ma dovremo ridurre il budget, riducendo l’intervento federale dagli oltre sette milioni di euro attuali a meno di cinque. Le Zebre devono essere più funzionali a produrre atleti per la nazionale, e possono farlo con un costo inferiore a quello attuale”. 

 

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità

Altri articoli in Rugby