L’Amministratore Unico di Zebre Rugby Club, Andrea Dalledonne, ha comunicato alla Federazione Italiana Rugby la sua volontà di terminare entro giugno 2021 il proprio incarico, prolungato di alcuni mesi dalla naturale scadenza per superare questa annata così difficile e complessa in continuità di direzione.
Numero uno della franchigia federale dall’estate del 2017, il bolognese saluterà dunque le sue Zebre dopo quasi 4 anni d’intensa attività per la crescita della società, dentro e fuori dal campo.
“Al termine di questo incarico lascio una società strutturata e motivata che potrà raggiungere obiettivi ambiziosi. In questi anni, insieme ad una squadra di dirigenti giovani, abbiamo ricostruito con successo il brand in Italia e all’estero e messo le basi per un futuro sempre più positivo. A livello tecnico la squadra lo ha testimoniato egregiamente anche venerdì scorso nella gara di Challenge Cup contro il Bath: sono davvero orgoglioso di loro e del nostro progetto di valorizzazione dei migliori giovani italiani!” le parole di Andrea Dalledonne.
“Il riconoscimento di Michael Bradley come miglior allenatore della stagione 2020/21 del Guinness PRO14 e le parole di stima verso il management tecnico ed aziendale ricevute dallo stesso torneo celtico hanno testimoniato nel modo migliore questi risultati”.
“Oltre a cementare le nostre solide basi, alle Zebre abbiamo sempre dedicato grande attenzione al senso inclusivo e alla responsabilità di rappresentare tutti i club italiani sui più prestigiosi campi di Europa e Sudafrica. La nostra nuova divisa multicolor ne è il simbolo indelebile”.
Con un’appassionata attività di relazioni, le Zebre oggi rappresentano oltre 100 club di base affiliati alla franchigia Zebre Family -dalla Val D’Aosta alla Sicilia- e una schiera di partner che ne hanno sostenuto con coesione lo sviluppo.
“Grazie alla fiducia guadagnata dalle Zebre da parte del Guinness PRO14, dalle altre franchigie che compongono questo magnifico torneo, dai club di base, dalle amministrazioni locali e dai partner, siamo riusciti a riportare il rugby internazionale in molte città d’Italia e senza questa dura pandemia, avremmo proseguito con numerose altre partite di successo fuori sede”.
Le Zebre hanno creato un’accademia di servizi per le aziende: “Sono contento di aver sviluppato innovativi servizi per i manager nella scuola di formazione manageriale delle Zebre. Sono due mondi in cui ho sempre creduto e che abbiamo dimostrato possano condividere il loro know-how per sviluppare reciprocamente nuovo valore”.
“Ringrazio di cuore tutti i giocatori, i tecnici, i sanitari ed il pool medico, i miei dirigenti ed in modo particolare i miei collaboratori più stretti coi quali abbiamo condiviso questa bellissima avventura alle Zebre. Ed un grazie di cuore ai partner ed agli sponsor che hanno creduto nel mio progetto. Insieme abbiamo costruito qualcosa di unico nel panorama ovale italiano di cui andare fieri. “Abbiamo fatto molto con poco” sono le parole con cui vorrei sintetizzare quanto fatto; parole suggerite dai tanti presidenti delle squadre affrontate in questi anni. Rimarrò il primo tifoso della squadra: forza Zebre sempre!”.