Venerdì sera a Brive avrebbero dovuto giocare dal primo minuto; Chistolini, Ferreira e Leonardo Sarto sono invece partiti dalla panchina (ed entrati nel corso della ripresa). Il motivo è stato spiegato oggi da un comunicato della società: «I giocatori saranno altresì sospesi fino a tutto mercoledì 29 ottobre 2014 in attesa che il comitato di presidenza della società prenda ulteriori provvedimenti dopo aver valutato la gravità di comportamenti contrari ai principi della disciplina e del rispetto che un atleta deve avere nei confronti del proprio club, dello staff e della squadra». Nessun episodio da “cronaca”; i tre non hanno ottemperato a delle direttive interne una volta giunti a Brive. «Lasciare passare una vittoria come se niente fosse successo non era tollerabile anche se non siamo in presenza di fatti da grande cassa di risonanza. Ci siamo dati delle regole e devono essere rispettate. Includiamo anche questo nel momento di crescita ulteriore, ci auguriamo – sono le parole di commento del presidente Bernabò che, ovviamente, non entra ora nel merito dell’accaduto -. I ragazzi devono prendere esempio da gente come Geldenhuys, Bortolami, Leonard, Mauro Bergamasco per citarne alcuni. Siamo ancora in fase di costruzione e in certi casi possono esserci segnali di immaturità; occorre fare in modo di esserne consapevoli, il che vuol dire poter fare meglio sia in campo che fuori. Lo staff tecnico e la squadra sono stati bravi a vincere la partita nonostante le modifiche in corsa».

Non si è fatta attendere la risposta della Federazione e del ct Brunel. In considerazione della sospensione dalle Zebre, Sarto e Chistolini non prenderanno parte al raduno azzurro di Treviso (26-29 ottobre), sostituiti da Benvenuti e Cittadini. La loro inclusione nella lista per i test match di novembre verrà presa una volta che si conosceranno i provvedimenti disciplinari del comitato di presidenza delle Zebre.