Domenica alle 14 al XXV Aprile il primo derby della nuova era vale più per la classifica che per il campanile, forse. Nei Crociati prima ufficiale per Fa'atau, alcune assenze nel GranDucato
Un bel dì vedremo … Chi si sarebbe aspettato un siffatto derby anche solo cinque anni fa? Il mondo cambia e bisogna essere preparati al cambiamento. E la tifoseria varia, il modo di prepararsi lo ha avuto questa estate con il triangolare che ha scaldato i muscoli dei ducali contendenti. Se tanto mi dà tanto, gli spalti dovrebbero essere gremiti almeno come allora.
Il primo derby di nuova generazione è un derby che non vale solo in ottica campanilistica; di mezzo c’è il secondo posto in classifica all’inseguimento di un Prato che ha un turno favorevole ed un futuro posto al sole cui entrambe mirano, chi per annuncio precoce chi tardivo. Solo nella stagione 2005/6 il derby dell’allora Super10 valeva quel posto e sia Rugby Parma che Gran vi arrivarono.
E’ l’ennesimo derby per alcuni, il primo per altri, ma molti di loro in qualche salsa lo hanno già vissuto.
Le due formazioni arrivano a questo appuntamento in modo diverso. Il GranDucato è partito bene ed ha tratto fiducia da ciò, i Crociati sono stati un diesel ed ora vogliono mettere la freccia.
Da quello che si è visto finora, i “padroni di casa” hanno evidenziato qualche problema in più nella fase difensiva, specie nella efficacia dei placcaggi, che li ha portati a subire ben 113 punti (la quarta peggior difesa) contro i soli 76 dei Crociati (la seconda miglior difesa) che a loro volta faticano di più in attacco, trend che si è invertito nelle ultime due partite.
Tutti si augurano spettacolo, ma la memoria storica dei derby dice che almeno per quanto riguarda la vecchia stracittadina di partite spettacolari se ne contano ben poche, “viziate” com’erano da tattica e tensione; essendo un nuovo corso, chissà mai. Sono due squadre che al largo vi arrivano, per cui è lecito sperare, terreno permettendo, che il gioco ne benefici: chi saprà trovare continuità d’azione, quindi ritmo, è probabile avrà la meglio.
In casa GranDucato si deve ancora fare a meno di mezza linea trequarti, oltre a Manici con la “A”, Pascu sarà della partita seppur non al meglio, mentre i Crociati ritrovano un paio di pedine importanti come i due isolani, il che vuol dire che la scelta dell’esclusione “regolamentare” cade su Ireland. Questi i quindici che scenderanno in campo agli ordini del Sig. Falzone, ormai un habitué.
XV GranDucato. Jones; Alberghini, Castagnoli, Galante, Shinomiya; Gerber, Cigarini; Dunbar, Pascu, Barbieri; Du Plessis, Vella; Evans, Goegan, Turroni.
XV Crociati. Trevisan; Fa’atau, Iannone, Damiani,Woodman; Anversa, M.Frati; Kolo’ofai, Ferrarini, Mandelli; Sigg, Minari; Coletti, Giazzon, Lovotti.